Non tarda a giungere la risposta di Zelensky al comizio di Putin. Il presidente ucraino sigla l’adesione accelerata del suo Paese alla Nato.
Zelensky afferma pure la ferma volontà di non voler trattare con i russi almeno fino a quando saranno guidati da Putin, il vero artefice della guerra.
Il presidente Zelensky lo ha dichiarato con forza, si prende la strada di una disposizione perentoria: ecco la sigla della candidatura dell’Ucraina in prospettiva di un ingresso accelerato nella Nato. L’affermazione è stata diffusa tramite un video postato sui social media poco dopo la formalizzazione delle annessioni delle quattro regioni ucraine alla Russia.
Le annessioni hanno rappresentato una vera e propria farsa, con Putin non vi saranno trattative o negoziati. La reazione, o meglio, la minaccia russa non si è fatta attendere. Medvedev ha definito l’entrata nel Patto Atlantico come un biglietto di sola andata per una guerra nucleare.
Zelensky e l’ingresso rapido nella Nato
Zelensky vuole accelerare i tempi, l’Ucraina inoltrerà una richiesta ufficiale per un ingesso accelerato nella Nato. Il presidente ucraino riferendosi alla proposta dell’Ucraina in ottica di un suo ingresso accelerato alla Nato parla di un provvedimento decisivo.
Una posizione di un certo peso, considerando il fatto che sia stata comunicata a pochi minuti dalla formalizzazione delle annessioni degli oblast ucraini alla Federazione russa capeggiata da Putin.
Ovviamente occorrerà l’unanimità. Ucraina e Paesi Nato sono alleati di fatto. Il Paese guidato da Zelensky ha già perfezionato il suo cammino in prospettiva di una adesione alla Nato. L’Ucraina, stando al suo leader, avrebbe ampiamente dimostrato competenze di reciprocità con i valori dell’Alleanza, standard che possono dirsi concreti, sia sul campo di battaglia che in ogni altro comparto condiviso.
Fiducia reciproca tra Paesi membri
Per il presidente ucraino la fiducia reciproca è alla base di ogni Alleanza, supportarsi, tutelarsi e proteggersi vicendevolmente. Attualmente la squadra di governo è in procinto di inoltrare istanza per rendere l’Alleanza non solo de facto, ma de jure.
Il tutto affidandosi a un procedimento sì rapido ma coerente con l’importanza della tutela della comunità ucraina.
Uno scenario non solo potenziale ma realmente possibile. Zelensky cita infatti il recente esempio di Svezia e Finlandia che hanno avviato il procedimento proprio nel 2022 e senza alcun programma di adesione. Una prospettiva condivisibile, e ora giusta anche per il suo Paese.
Ovviamente occorrerà l’approvazione di tutti gli Stati membri dell’Alleanza.
Il presidente ucraino inquadra bene la situazione attuale e aggiunge:
E tuttavia, mentre questo accade, offriamo di attuare le nostre proposte al riguardo delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina e tutti in Europa in linea con il Kyiv Security Compact, sviluppato e presentato ai nostri partner. La sicurezza non ha alternative. Ma serve determinazione per garantirla. Stiamo compiendo un passo decisivo firmando la richiesta di accesso accelerato alla Nato.
Zelensky non tratterà mai con Putin, le annessioni sono una farsa
Zelensky non si ferma e giura che l’intero Stato ucraino sarà affrancato dal dominio dei nemici occupanti.
Le annessioni degli oblast ucraini agli invasori, proclamate dall’autocrate di Russia, sono una autentica farsa. L’Ucraina sarà liberata dai nemici non solo del popolo ucraino, ma anche dagli antagonisti della stessa umanità, legge e verità.
E del resto la Russia avverte come lo spirito del popolo ucraino sia vigoroso e resiliente. Le annessioni sono la dimostrazione del timore e delle non poche crepe tra le mura del Cremlino. Mosca tenta il tutto per tutto, rubando, riscrivendo la storia, ridisegnando i confini a suon di omicidi, torture, ricatti e menzogne.
L’Ucraina non si arrenderà, la pace coinciderà con la cacciata definitiva degli invasori.
Negoziati, trattati, dialoghi, avverranno solo a una condizione: che alla presidenza russa non vi sia più Putin, solo così potrebbero essere garantite condizioni paritarie, veritiere, decenti ed eque.
La risposta dei russi invasori
La replica dal sapore di minaccia arriva su Telegram da Dmitri Medvedev. Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo commenta sarcasticamente l’istanza del leader ucraino circa l’entrata nel patto Nato dell’Ucraina.
Zelensky vuole entrare rapidamente a far parte della Nato. Grande idea. Sta solo chiedendo all’Alleanza del Nord Atlantico di accelerare l’inizio di una terza guerra mondiale.