Quali sono i documenti per vivere negli Stati Uniti, qual è il costo della vita, i lavori pià ricercati e gli stipendi: i pro e i contro di lavorare negli States.
Andare a vivere in America per provare a realizzare i propri sogni e crearsi una vita nuova rientra tra i progetti di moltissime persone. Vediamo cosa sapere prima di trasferirsi e tutte le informazioni utili.
Il sogno americano è ancora vivo. Anche oggi come in passato molti cittadini italiani ed europei decidono di trovare fortuna oltreoceano. La meta indiscussa di un cambio vita sono gli Stati Uniti d’America. Per vivere e lavorare negli States occorrono una serie di requisiti. Primo fra tutti è il visto che serve per rimanere in territorio americano in modo legale. Deve in quasi tutti i casi includere anche un permesso di lavoro.
In questo articolo vediamo quali sono i visti rilasciati dal governo statunitense, le professioni che gli stranieri possono svolgere in loco, il livello delle retribuzioni e lo stile di vita americano con annessi costi.
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Esistono varie tipologie di visti in base alla durata del soggiorno negli Stati Uniti, differenti anche a seconda che i motivi dell’ingresso nel paese sia per motivi di studio o di lavoro. Per potersi recare in America per turismo e svago bisogna possedere il visto turistico, che serve per restare in uno dei 50 stati americani per un periodo di tempo massimo di 90 giorni.
Poi ci sono il Worker Visa e la Green Card. Il Worker Visa è un visto di tipo immigratorio utile a chi va in America per lavorare e vuole rimanere per un lasso di tempo abbastanza lungo. Ne esiste una versione temporanea denominata H1-B con validità triennale che alla scadenza si può rinnovare una sola volta. Per ottenerlo occorre rivolgersi all’Ufficio Immigrazione e far partire la richiesta prima della partenza, presso l’ambasciata o il consolato americani in Italia. Per ottenere il permesso di soggiorno è fondamentale inoltre che ci sia un’azienda o un datore di lavoro che richiede l’assunzione.
Molto più ambito per chi vuole costruirsi un futuro a stelle e strisce è la Green Card, il visto permanente che consente di vivere per sempre in America. E’ più difficile da ottenere ed è rilasciato su richiesta del datore di lavoro, per motivi famigliari come il ricongiungimento o il matrimonio e come premio della lotteria annuale americana.
L’America ancora oggi è il Paese delle grandi possibilità dove ognuno può realizzare il proprio sogno. Certo, le cose sono molto diverse rispetto al passato ma le occasioni per costruirsi una carriera non mancano. Sono tanti i settori in cui ci si può inserire, aperti anche agli stranieri. Le posizioni più ambite sono quelle dei lavori altamente specializzati e del mondo manageriale che sono disponibili nei settori della finanza e del business, delle tecnologie, dell’istruzione e della medicina.
Per svolgere queste professioni occorre la laurea e delle specializzazioni nell’ambito di interesse ma ci sono anche lavori che richiedono requisiti minimi come le professioni che operano nei settori della ristorazione, delle pulizie, degli ospedali e della cura della persona. Buone anche le opportunità per chi decide di inserirsi nel settore delle industrie, della manutenzione, delle materie prime, dei trasporti e dell’edilizia.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro americano bisogna però sapere che è molto diverso da quello italiano. A differenza dell’Italia, negli USA non esistono contratti collettivi di categoria o i contratti aziendali integrativi. Ciò significa che non ci sono accordi sindacali cui devono sottostare le aziende ma molta più libertà nel decidere stipendi e salari. I dipendenti in alcuni casi possono anche negoziare per ottenere compensi più elevati ma va detto che ogni stato americano ha una normativa del lavoro diversa per cui è impossibile equiparare il livello di stipendio medio. Uno stesso lavoro svolto in uno stato o nell’altro può avere un salario medio molto differente.
Possiamo però dire che un lavoratore americano medio guadagna una paga oraria di circa 30 dollari, una cifra in crescita rispetto al passato, visto che negli USA il Pil è in crescita e la disoccupazione diminuisce. Però esistono molte differenze economiche sia tra zone geografiche degli States sia rispetto alla tipologia di lavoro svolto.
Gli stipendi più alti vengono elargiti in California e nello stato di New York . Ci sono stati in cui i salari sono molto bassi come West Virginia e Mississippi. Le posizioni lavorative economicamente più redditizie sono quelle impiegate nei servizi professionali, nelle attività finanziarie e nell’Ict. Tra i lavori meno retribuiti ci sono quelli di magazziniere, addetto al commercio al dettaglio o lavoratore nel settore dei trasporti, con paghe orarie che in media si attestano tra i 22 i 26 dollari.
In America si calcola la paga oraria e non quella mensile anche perché gli stipendi sono pagati in genere ogni due settimane. Esiste poi il salario minimo, che va a favore di coloro che non hanno una retribuzione adeguata e ad integrare le mance, che per molte professioni rappresentano una buona fetta dei propri guadagni.
Il consiglio è quello di cercare lavoro prima di partire, utilizzando internet e le piattaforme di offerte di lavoro. Ne esistono moltissime, a partire da Linkedin, CareeBuilder, Monster, Dice, SimplyHired attraverso le quali è possibile inoltrare il proprio curriculum vitae direttamente online all’azienda.
Sempre da remoto attraverso Skype si possono sostenere i colloqui. In genere consistono in più incontri per addentrarsi man mano negli aspetti più tecnici della posizione lavorativa richiesta.
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In generale il costo medio della vita in America non è elevatissimo ma varia da zona a zona. Si possono trovare luoghi in cui vivere risulta piuttosto economico. In linea di massima per vivere bene occorre un reddito annuale di circa 40 mila dollari.
La cifra non è bassissima. Se però si rapporta agli stipendi che sono piuttosto elevati, è certamente più alta se confrontata con molti di quelli italiani. Per vivere in America bisogna affrontare spese importanti per l’affitto, il vitto, l’assicurazione medica e le bollette.
La voce più importante è sicuramente quella legata alla casa: i costi per affittare un alloggio sono alti e solitamente equivalgono a circa un terzo del salario.
Fondamentale anche avere una copertura sanitaria, che richiede intorno ai 300 dollari mensili. E’ una voce alla quale noi italiani non siamo abituati ma che in America incide notevolmente sul bilancio famigliare.
Poi bisogna affrontare le spese per le bollette, quelle dei trasporti e quelle per il cibo, quest’ultime abbastanza contenute nei prezzi. Le città più vivibili, quelle con la qualità della vita migliore, sono i centri più piccoli a ridosso delle grandi città, in cui non mancano opportunità lavorative ma i ritmi non sono caotici. Tra le città americane dove si vive meglio ci sono Seattle, Denver, Minneapolis, Colorado Springs, San Francisco, Portland, Austin.
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