Visita medica: nuova procedura per averla subito e passare avanti nelle code persino con i CUP chiusi

Se l’attesa dietro lunghe code spaventa, non bisogna demordere perché anche laddove è necessario effettuare una visita medica la nuova procedura presenta delle garanzie da non sottovalutare.

C’è un modulo alternativo da compilare, ma la maggior parte dei contribuenti non lo conoscono. Gli aggiornamenti in atto permettono una nuova procedura per la conduzione della visita medica. Aspettare file interminabili non è una bella prospettiva per nessuno, ma sapere che si può consolidare l’obiettivo in tempi da record, può fare la differenza. Come inoltrare la domanda? Soprattutto chi può farlo?

dottoressa effettua visita medica a paziente con nuova procedura
Visita medica: nuova procedura per averla subito e passare avanti nelle code persino con i CUP chiusi- Trading.it

Se le liste d’attesa sono lunghe o peggio ci si ritrova con i CUP chiusi proprio nel momento sbagliato, non bisogna demordere. Specialmente perché al momento è passata al vaglio una possibilità che risolve la suddetta problematica ai contribuenti. Tra le varie falle del sistema non si può non trattare l’argomento che è spesso fonte di discussione. La novità comporta la stipula di un modulo, il quale deve essere inoltrato all’ufficio di competenza. Si tratta dell’Ufficio relazioni con il pubblico delle aziende sanitarie locali.

Ma cosa comporta l’invio della documentazione corretta? Porre in essere una segnalazione inerente gli eccessivi tempi di attesa, ma non solo. La sanità pubblica è un meccanismo essenziale nel sistema italiano, evitarne gli intoppi è un aspetto fondamentale, ma bisogna agire per tempo e nella maniera più opportuna.

Nuova procedura per visita medica: domanda e passaggi da consolidare

La funzione principale della documentazione è quella di richiedere l’adozione di un regime di libera professione intramuraria, di cosa si tratta? Vuol dire aver accesso alle prestazioni erogate dal personale sanitario in tempi differenti da quelli del normare orario di riferimento del medico. Il tutto a fronte di una tariffa pagata dallo stesso paziente. Come ottenere questo beneficio e la garanzia di velocità?

dottore sottoscrive nuova procedura per visita medica
Nuova procedura per visita medica: domanda e passaggi da consolidare-Trading.it

Innanzitutto è necessario compilare correttamente il modulo anche nelle motivazioni. La prima concerne quella situazione in cui non si ricevono risposte alle richieste di visite ed esami, il tutto superando il limite stabilito dalla legge. La seconda concerne l’impossibilità di accedere alle liste delle prenotazioni a causa dell’esaurimento dei posti.

In virtù di quanto definito dall’accordo Stato-Regioni del 2002, poi aggiornato con il Piano nazionale per il Governo delle liste di attesa del 2019-2021, i CUP non possono rimanere chiusi ad oltranza. Ciò serve per organizzare al meglio le visite specialistiche e gli esami come risonanze magnetiche e radiografie con una certa priorità.

I diversi gradi si distinguono in “urgente”, entro 72 ore, e “breve” restando nei dieci giorni dalla richiesta. Ancora c’è la dicitura “differibili” per i casi che prevedono 30 giorni di attesa per le visite e 60 per prestazioni strumentali. Ed infine “programmabile”, cioè in un termine di 120 giorni.

I medici che si occupano di ciò rilevano la priorità direttamente sulla ricetta, la quale nel primo passaggio è compilata dal medico di base e vale per 60 giorni. Se invece si tratta di controlli di uno specialista, la validità è di 180 giorni. Il Decreto legislativo n. 124 del 1998 stabilisce che le Regioni devono assicurare l’erogazione dei suddetti servizi, e devono essere nelle condizioni di permettere la libera professione intramuraria. Ci sono casi di gravità in cui la legge stabilisce che si può solo pagare il ticket, data la priorità prescritta.

Come fare per agire nell’immediato? Inoltrando il modulo di istanza per la prestazione in intramoenia all’ufficio pubblico della propria ASL, ed è garantito dalla legge sopracitata. Ed è qui che i tempi si accelerano, perché la risposta dell’Urp è dovuta entro il tempo limite di 30 giorni e nel rispetto della Legge Bassanini.

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