La visita medica intramoenia è una prestazione prevista dagli ospedali pubblici che consente di evitare lunghe attese. La tariffa, però, solitamente è più alta rispetto al ticket.
È possibile non pagare una visita intramoenia? Al verificarsi di determinate condizioni la risposta è affermativa.
I tempi di attesa per una visita medica o per esami strumentali sono lunghissimi. Nonostante la ricetta del dottore e la prescrizione con “urgenza” spesso occorrerà ugualmente aspettare mesi prima di poter lasciarsi visitare. Questo nonostante gli obblighi di Legge riguardanti il rispetto di determinate tempistiche. Non tutti i cittadini sanno, infatti, che le aziende sanitarie devono garantire le prestazioni mediche all’interno di un preciso arco temporale.
Trenta giorni per una visita medica specialistica, ad esempio, oppure sessanta giorni per una TAC, una mammografia, una colonscopia. Attenzione, non si tratta di scadenze perentorie ma se non dovessero essere rispettate scatterebbero delle tutele per i pazienti.
Generalmente la visita medica intramoenia consente di evitare lunghe attese ma a caro prezzo. Il costo, infatti, è superiore rispetto a quanto si pagherebbe di ticket sanitario. Questo perché il medico fornirà la prestazione fuori dall’orario di lavoro sfruttando la struttura ospedaliera.
Esistono, però, delle circostanze che permettono di poter evitare il pagamento e le attese. Nello specifico, il paziente può pretendere la prestazione in regime intramoenia senza alcun pagamento aggiuntivo rispetto al ticket se l’ospedale non riesce a garantire
Non si andrà a pagare, dunque, la parte eccedente il ticket che si dovrebbe normalmente pagare in regime intramoenia.
Per potersi vedere garantito il diritto che in pochi conoscono occorrerà
Ci sono delle circostanze da soddisfare per completare correttamente l’iter di richiesta della visita medica intramoenia senza pagare cifre aggiuntive.
Se l’ASL non potesse garantire la prestazione in intramoenia pagando solamente il ticket e il paziente risultasse, così, costretto a prenotare una visita da uno specialista privato non convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale si potrebbe chiedere il rimborso della spesa.
Diverse sentenze hanno dato ragione al paziente che a causa delle condizioni di salute è dovuto ricorrere a prestazioni private dopo un rifiuto da parte della ASL a procedere in tempi ristretti. Basterà conservare la documentazione attestante la necessità di cure nonché i pagamenti e poi presentarla all’ASL di competenza territoriale.
Perché gli ETF piacciono agli investitori di Titoli di Stato e perché sono così ‘comodi’…
L’INPS chiarisce una volta per tutte la questione riguardante l’indennità di accompagnamento e il ricovero…
Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…
Quali sono i motivi per scegliere un asilo nido privato rispetto ad uno pubblico e…