Visita fiscale: arriva lo schema orari per uscire stando in regola, eccolo

Attenzione a non trasgredire le regole. Ora arriva lo schema orari per la visita fiscale: ecco quando puoi uscire stando in regola.

Quando un lavoratore dipendente sta male e non può recarsi sul posto di lavoro ha il diritto ad alcuni giorni di malattia previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Tuttavia, non è affatto raro che durante il periodo della malattia il lavoratore possa ricevere una visita presso il proprio domicilio da parte di un medico dell’Inps.

Visita fiscale
Quando si può uscire di casa in malattia – Trading.it

Si tratta di un modo per verificare le reali condizioni di salute del lavoratore, oltre a scongiurare tentativi di raggiri nei confronti del proprio datore di lavoro. Questo non vuol dire che il lavoratore dovrà sempre stare in casa. Esiste infatti uno schema orari riguardo la visita fiscale che permette di capire come e quando uscire di casa stando in regola.

Lo schema orari della visita fiscale

Come abbiamo detto, il lavoratore che usufruisce dei permessi malattia è tenuto a farsi trovare in casa nell’eventualità di una visita fiscale da parte del medico. Tuttavia, esistono casi in cui non è previsto l’obbligo rimanere in casa nelle fasce di reperibilità per la visita fiscale. Ovviamente è importante fare delle precisazioni, in modo da permettere al lavoratore di poter uscire di casa in maniera legale.

Lo schema orari della visita fiscale
Quando l’assenza è giustificata – Trading.it

Sia nel privato che nel pubblico il lavoratore deve essere reperibile dalle 10 alle 12 della mattina e dalle 17 alle 19 del pomeriggio. Si tratta di una visita il cui esito potrebbe incidere anche sull’indennità di malattia. In alcuni casi però il lavoratore non ha l’obbligo di restare in casa in queste fasce orarie. In caso contrario, se il lavoratore non si fa trovare nel suo domicilio potrebbe andare in contro a sanzioni per assenza ingiustificata alle visite fiscali. Questo comporta la sospensione dell’indennità o addirittura il licenziamento.

Tuttavia, l’assenza alla visita fiscale è giustificata in caso di ricovero ospedaliero o nei periodi già accertati da precedente visita di controllo. Inoltre, è prevista l’assenza dovuta a giustificato motivo. In questo caso si tratta di casi di forza maggiore, come ad esempio accertamenti medici, o quando la presenza del lavoratore era necessariamente richiesta in un altro luogo. Infine, può essere giustificata in caso di motivo che rende ragionevole l’allontanamento del lavoratore dal proprio domicilio. Non dovrebbe essere sanzionata, infatti, l’assenza dalla visita fiscale nel caso di trattamenti terapeutici urgenti, visite in ambulatorio o in caso di assistenza di un familiare in gravi condizioni.

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