Vendite al telefono e consumatori ingannati: arrivano le nuove leggi per avere giustizia

Se stoppare le chiamate delle vendite al telefono mediante il sistema di spam non è bastato, con queste leggi i consumatori non verranno più ingannati. Quanti vogliono una soluzione veloce?

Risolvere velocemente la questione è l’interesse principale, perché a dirla tutta le vendite al telefono non sono proprio il massimo in termini di definizione di servizi. Infatti, nella maggior parte dei casi si finisce per aver poco chiari certi aspetti. Come anche il fatto di non avere le condizioni materiali per ponderare con efficacia la scelta in questione. Con queste nuove leggi non solo si fa giustizia, ma c’è la concreta possibilità per i cittadini, di non perdere di vista i propri interessi.

ragazzo ascolta vendite al telefono su sfondo e focus cartello di stop
Vendite al telefono e consumatori ingannati: arrivano le nuove leggi per avere giustizia- Trading.it

Quanti sono stanchi di ricevere chiamate in cui propongono contratti con vantaggiosissime offerte di gas e luce? Che le bollette non piacciano a nessuno, ci si trova d’accordo, il punto è che però qualsiasi tentativo di risparmio oggi, non viene poi dato così per scontato. I mutui alle stelle, la mancanza di stabilità lavorativa, e i costi a fine mese, sono tutti buoni motivi per tentare il tutto e per tutto, anche quando le vendite al telefono diventano fastidiose.

Ma la disperazione non può e non dovrebbe mai essere in un Welfare State dedito al benessere dei cittadini, il movente principale per accettare delle situazioni tutto, meno che vantaggiose. Non si può stipulare un adeguato contratto solo per telefono. Poiché è chiaro che mancano gli elementi per realizzarne uno adatto. Dal 1° gennaio, cambia tutto, ecco come.

Basta vendite al telefono, si passa ad un nuovo sistema a favore del cittadino

Gennaio 2025 è un mese molto particolare, tornare in riga dopo le festività non è semplice, specie davanti alle incombenze e scadenze che si concentrano proprio in questa fase dell’anno. Se a questo contesto gli si unisce anche la portata di novità in materia finanziaria e fiscale apportate dalla Legge di Bilancio corrente, ecco che più nessuno riesce a raccapezzarsi. Cosa serve sapere?

ragazza fa acquisti al telefono
Basta vendite al telefono, si passa ad un nuovo sistema a favore del cittadino- Trading.it

Ad introdurre le news è stata nientepopodimeno che l’ARERA, sigla che indica l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti. Questa si è posta l’obiettivo che in molti casi viene dato per scontato, cioè la tutela degli interessi dei consumatori, e anche del loro potere di risparmio. Quali sono le maggiori novità?

Queste riguardano 4 ambiti di rilievo. Il primo è quello che riguarda la modalità di stipula, riconoscendo il problema che consolidare un accordo per telefono, non sia poi l’ideale. Ancora si fa riferimento alla variabile tempo legata al diritto di recesso, con tanto di chiarezza nelle comunicazioni e possibilità di indennizzo.

Non bisogna dimenticare che le offerte PLACET potrebbero essere la nuova, ma soprattutto vera, frontiera della ripresa di questo sistema. Se una delle parti non rispetta le condizioni in questione, si agisce, e se è il cittadino ad essere sopraffatto, ecco che il rimborso gli è garantito, ma di quanto? Dall’analisi normativa, discendono le novità da esprimere in maniera approfondita.

Attenzione a non sottovalutare il contesto normativo: a quali leggi fare riferimento

Si parte dal Codice del consumo, se la legge tutela i diritti dei consumatori mediante queste normative dedite alla trasparenza e alla correttezza delle pratiche commerciali, è proprio con quest’ultimo che si consolida la questione. Il Decreto legislativo n. 26 del 2023 ha aggiornato la materia, con modifiche di peso. Come le evidenti e maggiori garanzie per i consumatori. Ci sono degli obblighi per ambe le parti, specie per i venditori quando si tratta di chiarezza di informazioni per il contratto. Di certo, anche la Legge del 2022, quella sulla Concorrenza promuove le vendite con offerte il più limpide possibili.

stipula contratto per iscritto
Attenzione a non sottovalutare il contesto normativo: a quali leggi fare riferimento- Trading.it

Con queste premesse si conferma la forma scritta obbligatoria per la stipula dei contratti di luce e gas. Si elimina il perfezionamento di ogni accordo mediante mera comunicazione telefonica. Inoltre, per tutti quelli che si costituiscono mediante venditori porta a porta, hanno un diritto di recesso maggiore. Da soli 14 giorni, si passa a 30, permettendo ai consumatori di avere più tempo per ragionare sull’offerta.

E se ci sono clausole di variazioni? Devono essere obbligatoriamente comunicate con un preavviso di almeno tre mesi. Ci potrebbe essere il limite di un mese, ma solo nel caso in cui la modifica determini una riduzione dei costi. Ci vuole chiarezza, non bisogna più accettare comunicazioni di chi mischia informazioni su fatture e promozioni.

Come già accennato, se non si rispettano questi dettami, c’è un risarcimento automatico di 30 euro per il cliente. E per tutti quelli che non hanno intrapreso scelte dopo la fine del mercato tutelato, hanno diritto alle già citate offerte PLACET. Bastano requisiti minimi.

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