Un nuovo rapporto intitolato The Trend Report realizzato da Coldwell Banker Global Luxury, Institute for Luxury Home Marketing e Wealth-X, ha messo in evidenza l’importanza delle case anche oltreoceano.
La casa non è l’investimento sicuro e insostituibile solo per gli italiani. Anche negli Stati Uniti, nonostante le notevoli differenze culturali, di propensione al rischio e di affinità con gli investimenti, gli immobili di pregio si confermano come il miglior investimento per 4/5 delle famiglie Usa.
A rivelare il dato è l’indagine frutto di un sondaggio sul territorio che ha coinvolto oltre 2 mila consumatori sopra i 18 anni e con un reddito familiare di oltre un milione di dollari. Si tratta di una fetta della popolazione sicuramente già avvezza agli investimenti sui mercati finanziari. I duemila intervistati hanno acquistato un’immobile di lusso nel Paese con un valore superiore al milione di dollari.
Cosa dicono gli statunitensi abbienti delle case negli Stati Uniti: per la maggior parte pari al 77% intervistati per il rapporto, gli immobili e nello specifico le case sono una garanzia per proteggere e aumentare lentamente il proprio reddito. In questa percentuale gli intervistati hanno aperto almeno un investimento immobiliare e due terzi del campione possiedono due o più proprietà.
In Italia la congiuntura internazionale e l’aspettativa di una possibile recessione rende più avversi al rischio sull’acquisto di un immobile. Le motivazioni principali sono dovute all’aumento dei tassi di interesse che influisce sui mutui e gli effetti dell’inflazione sul costo della vita. Mentre in Italia il valore reale delle case è diminuito, con rare eccezioni come Milano, L’effetto è meno sentito negli Stati Uniti. La differenza geografica e la più solida economia dopo il 2009 ha riportato il settore al suo trend positivo, con una crescita del prezzo delle abitazioni residenziali che negli ultimi cinque anni è aumentata del 60%.
Dove vengono fatti gli investimenti immobiliari? Diversamente dai limiti di capitale e capacità di rivalutazione presenti in Italia, le case negli Stati uniti sono un trend affermatosi come un vero e proprio investimento. Esso è capace di fruttare negli anni ed è stato più volte per questo anche frutto di bolle speculative. La domanda di case proveniente dagli Stati Uniti non riguarda solo il Paese ma anche l’Europa e in particolare l’Italia. Secondo lo stesso Report, il 67% degli intervistati possiede già proprietà sia in centro che in sud America: Messico, Costa Rica, Panama, Repubblica Dominicana, Belize, Cile; o in Europa: Italia, Portogallo, Spagna, Grecia e Francia.
Tra le regioni italiane più ambite ci sono quelle costiere in particolare la Toscana. Questa riveste particolare interesse, per posizione, clima e la vicinanza con città d’arte come Firenze. L’Italia, è uno dei miti degli statunitensi; in parte per via dell’immigrazione, del clima e dell’ottima cucina. Oltre questo il nostro territorio presenta per gli investitori stranieri un affare; i due motivi principali sono i prezzi delle case storicamente più bassi rispetto a quelli degli Stati Uniti e il tasso di cambio favorevole. Ora che la pandemia ha allentato la sua morsa, la domanda sta tornando a crescere; tra le altre mete preferite le città con importanti sedi universitarie e infine i borghi storici.
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