Il Sole è naturalmente uno dei presupposti fondamentali alla vita sulla Terra, ma dalla stella che dà il nome al nostro sistema ogni tanto giunge anche qualche minaccia come quella delle tempeste solari…
Una terribile tempesta solare potrebbe infatti mandare fuori gioco l’internet globale per molto tempo: Questo a causa di alcune vulnerabilità presenti nei ripetitori nei cavi sottomarini. E’ quanto si evince dalle dichiarazioni della dottoressa Sangeetha Abdu Jyothi, informatica dell’Università della California, fatte nel corso di una conferenza sulla comunicazione dei dati SIGCOMM 2021.
Cerchiamo di capire cosa sono le tempeste solari e perché possono essere pericolose
Durante le tempeste solari, il Sole produce particelle ad alta energia che impattano il campo magnetico terrestre dalle ventiquattro alle trentasei ore successive all’espulsione di massa coronale. Alcuni dei più importanti ricercatori del mondo hanno spiegato che le tempeste solari possono essere innescate eruzioni solari, espulsioni di massa coronale o macchie solari.
Nello studio intitolato “La rotazione sopprime la convezione solare su scala gigante”, pubblicato sulla rivista scientifica “Proceedings of the National Academy of Sciences”, si tenta di colmare alcune delle lacune nelle nostre conoscenze riguardanti la stella più vicina alla Terra, mettendo a punto un metodo per dare l’opportunità alla NASA e alle altre agenzie spaziali di prevedere i momenti più critici dell’attività solare.
L’esito di questi fenomeni può essere incredibile. Nel 1989 una tempesta elettromagnetica causò un’aurora boreale sui cieli del Quebec, in Canada, che risultò visibile fino in Texas, nel Sud degli Stati Uniti. Il vento prodotto dalle tempeste solari può avere conseguenze su gli esseri umani. Rilascia infatti radiazioni dannose paragonabili a quelle nucleari a bassa energia. Inoltre le emissioni di materia dalla corona della nostra stella possono mettere in pericolo anche il World Wide Web.
L’evento di espulsione di massa coronale più potente della storia documentata è avvenuto nel 1859, quando la massa di materiale espulso dal Sole viaggiò ad una velocità di oltre 2.362 chilometri al secondo e percorse la distanza Sole-Terra in poco più di diciassette ore.
Ecco come le tempeste solari potrebbero mettere a rischio internet
Il problema principale è, come sopra accennato, quello dei ripetitori, che vengono utilizzati soprattutto nelle lunghe distanze. Sul fondo del mare i ripetitori vengono posizionati ogni 50-150 metri e molto probabilmente potrebbero venire danneggiati durante una grande tempesta solare, interrompendo così le comunicazioni Internet internazionali anche per lunghi periodi superiori al mese.
Un evento solare di grande portata potrebbe anche distruggere l’elettronica a bordo dei satelliti utilizzati sia per il GPS che per il traffico Internet. si verifichi durante i prossimi decenni vanno dall’1,6 per cento al 12 per cento. Per questo motivo gli scienziati stanno tentando di trovare un sistema predittivo che sia in grado di avvertirci quando e come internet potrebbe essere messo a rischio dall’attività solare. Ad oggi non si sa molto dell’interno del Sole, ma è estremamente importante saperne di più se vogliamo comprendere come il clima solare possa avere un impatto diretto sulla Terra. Nei prossimi tempi si capirà se e come le ipotesi del team internazionale di ricercatori si dimostreranno davvero fondate.