La guerra tra la Russia e l’Ucraina ha portato ad una crisi umanitaria senza precedenti: pronti 418 euro di bonus per coloro che accolgono i rifugiati presso le proprie abitazioni. Ecco l’incredibile proposta della Gran Bretagna e a che punto è il nostro Paese.
Il 24 febbraio le truppe della Russia hanno ufficialmente invaso i territori dell’Ucraina dando il via a un’interminabile serie di operazioni militari e bombardamenti che ne hanno straziato la popolazione. Fin dall’inizio, dunque, l’Europa ha dovuto gestire la grande ondata di rifugiati che sono fuggiti con l’intento di mettersi in salvo da una morte quasi certa.
I profughi ucraini sono composti da donne, bambini e anziani. Gli uomini dai 18 ai 60 anni, infatti, non possono lasciare il Paese a causa della mobilitazione generale. Nella generale ondata di accoglienza, sostegno e aiuto ha destato particolare clamore la decisione della Gran Bretagna: un bonus di 418 euro sarà destinato a coloro che ospiteranno i rifugiati.
Questa notizia ci fa chiedere: a che punto è il nostro Paese? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito e come rendersi disponibili per questa necessaria gara di solidarietà.
Aprire la propria abitazione alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra è di fondamentale importanza. Gli inermi e coloro che salvano la propria vita abbandonando i propri affetti hanno bisogno di un posto sicuro in cui rifugiarsi. Per questo motivo in tutta Europa è partita la mobilitazione all’ospitalità sia da parte dei Governi, sia per iniziativa dei singoli cittadini.
Mettere la propria casa a disposizione non è molto difficile. Si può dare la propria disponibilità alle autorità competenti. Ancora, si può semplicemente prelevare o accogliere direttamente i profughi e adempiere a tutti gli incartamenti necessari presso le autorità.
Nel dettaglio, la Gran Bretagna per favorire queste operazioni di solidarietà ha fornito un bonus di 418 euro a tutti i cittadini che decidano di accogliere i rifugiati dall’Ucraina. La proposta prende il nome di “Case per l’Ucraina”: si tratta di un bonus di 350 sterline al mese per aiutare le famiglie inglesi nelle operazioni di accoglienza.
L’Italia è pronta a fare la sua parte nelle vaste operazioni umanitarie attraverso l’aiuto fornito dalla Protezione Civile. Gli ingressi già registrati nei nostri confini sono numerosi e ancora più numerosi saranno quelli previsti nei prossimi tempi. Secondo fonti del Viminale, infatti, si registrano ingressi per 4500 unità al giorno.
Per il momento sono associazioni ed Enti pubblici che ad occuparsi dell’accoglienza: nel dettaglio, un piano è stato fornito ai Comuni e alle Associazioni religiose. In tutto ciò, anche se per ora non è previsto alcun aiuto economico, anche i privati possono fare la propria parte dando la propria disponibilità per l’accoglienza.
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