Difficile, se non impossibile, che la crypto targata Donald Trump venga resa disponibile prima delle elezioni USA. Serve un po’ di pazienza.
Sono bastate circa due ore ai figli di Donald Trump per presentare il progetto crypto ribattezzato World Liberty Financial che, nelle ultime settimane, ha incuriosito – e non poco – gli investitori. Non poteva mancare il candidato presidente USA, nonostante gli impegni elettorali ha deciso di prendere parte comunque all’evento; il candidato repubblicano però avrà poco o nulla a che fare con l’operazione. In più o meno centoventi minuti sono stati sviscerati tutti i dettagli, facendo schizzare l’hype alle stelle.
A giudicare dalla reazione degli osservatori pare ci sia ancora da attendere prima di poter investire – e, di conseguenza, speculare. Il token annunciato, infatti, con ogni probabilità non arriverà sul mercato prima delle elezioni USA, che andranno in scena il prossimo 5 novembre 2024. Quel che è certo è che sono stati fatti grossi passi avanti rispetto alle anticipazioni circolate di recente, gli esperti ora sono seriamente interessati alla questione. Non resta altro da fare che pazientare ancora un po’.
World Liberty Financial, la crypto di Trump: cosa sappiamo
Si concentrerà soprattutto sul mercato immobiliare e, in particolare, su quello dei prestiti il progetto crypto World Liberty Financial, guidato nientemeno che dai figli di Donald Trump. Non a caso si sarebbero fatti ispirare da AAVE, uno dei protocolli blockchain più interessanti e rivoluzionari degli ultimi anni. Ma non solo, perché l’obiettivo primario sarebbe quello di superare (finalmente, direbbe qualcuno) i modelli tradizionali del sistema bancario, come specificato dallo stesso candidato repubblicano in diverse uscite recenti.
Per quanto riguarda gli investitori, verrà messo a disposizione un token, ma non prima delle elezioni USA; o almeno questa è la previsione degli osservatori. E quindi non prima del prossimo 5 novembre, quando i cittadini statunitensi saranno chiamati a votare. Tra le caratteristiche emerse durante la presentazione del progetto, sembra che non sarà trasferibile e solo gli investitori accreditati potranno accaparrarselo.
Di fatto, nella fase iniziale, non avrà un vero e proprio valore economico sul mercato libero; i ‘comuni mortali’ – ovvero gli investitori non professionali – non potranno sfruttarlo all’interno dei piani di investimento. Il 20% del token sarà dedicato agli sviluppatori e ai proprietari del progetto, il 63% verrà venduto in maniera diretta e il 17% restante finirà in ricompense per gli utenti.