Tuo padre può davvero regalarti casa? La risposta che in pochi si aspettano

Ti sei mai chiesto cosa comporta davvero intestare la casa a un figlio? Non è solo un gesto d’affetto o una scelta pratica. Dietro questo passaggio ci sono regole precise, vantaggi nascosti e costi da conoscere per evitare errori.

E se pensi che sia una procedura complicata, la storia di Gerardo e di sua figlia Linda potrebbe farti cambiare idea.

Gerardo è uno di quei papà all’antica, attento, concreto e previdente. Dopo una vita passata tra lavoro e sacrificio, ha deciso che era arrivato il momento di fare un gesto importante per sua figlia Linda: intestarle la casa di famiglia.

 Non perché avesse fretta, ma perché voleva darle una sicurezza, qualcosa che restasse, che avesse un valore non solo affettivo ma anche patrimoniale.

Casa in miniatura con chiavi
Tuo padre può davvero regalarti casa? La risposta che in pochi si aspettano

Ovviamente non si è buttato a occhi chiusi. Ha iniziato a informarsi e ha scoperto che questo tipo di donazione richiede un atto notarile, cioè un documento ufficiale redatto alla presenza di un notaio e due testimoni. Una semplice scrittura privata non basta e, anzi, può creare problemi legali in futuro.

Quando un padre intesta la casa a una figlia: tutto quello che c’è da sapere

La casa che Gerardo ha voluto donare a Linda aveva un valore catastale di poco sotto il milione di euro. Questo gli ha permesso di evitare l’ imposta sulle donazioni, che si applica solo se il valore supera quella soglia. Ma restano comunque da pagare l’imposta ipotecaria e quella catastale.

Casa in miniatura passata da una mano all'altra
Quando un padre intesta la casa a una figlia: tutto quello che c’è da sapere-trading.it

Qui però è entrato in gioco un altro vantaggio: Linda vive in quella casa da anni, è la sua prima abitazione, ed è anche residente nello stesso Comune. Tutte queste condizioni le hanno permesso di accedere all’agevolazione prima casa, che riduce entrambe le imposte a 50 euro ciascuna. Un bel risparmio, considerando che normalmente l’aliquota è del 2% per l’ipotecaria e dell’1% per la catastale.

Il notaio ha chiarito a Gerardo anche un altro aspetto importante: è Linda a dover sostenere le spese notarili e le imposte, salvo accordi diversi. Ma quello che ha colpito Gerardo è stato scoprire che bastava poco per compromettere tutto: se Linda avesse posseduto un’altra casa, anche solo in parte, o se non avesse spostato la residenza entro 18 mesi, avrebbe perso ogni beneficio fiscale.

Alla fine, Gerardo ha portato avanti la sua decisione con lucidità, sapendo di fare un dono importante ma anche ben strutturato. E Linda? Ha ricevuto una casa, ma anche una lezione: dietro ogni gesto di generosità ci sono conoscenza, attenzione e amore vero.

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