Attenzione allo sportello bancomat: la trappola da evitare

Occorre sempre prestare grande attenzione quando si parla di conto, soldi e bancomat: occhio a questa truffa, come funziona e di cosa si tratta in particolare

Truffe, attenzione allo sportello bancomat: la trappola da evitare
Atm (fonte foto: Adobe Stock)

Com’è comprensibile, l’argomento e la tematica rappresentata dalle truffe desta sempre grande attenzione, poiché purtroppo i modi e le vie che potrebbero finire per essere una minaccia per il proprio conto e per il denaro non mancano, proprio come quella in oggetto: ma di cosa si tratta, come funziona e quali sono i dettagli in merito?

Tra gli aspetti, diversi, a cui dover stare attenti di certo vi è lo sportello ATM, quelli utilizzati quando c’è bisogno di andare a prelevare, e il cui raggiro, come viene spiegato da Proeizionidiborsa.it, riguarda alcuni trucchi comuni a cui se ne aggiungono altri.

In una specifica situazione, si legge, una persona farà la sua apparizione proprio per dar seguito al raggiro. Nello specifico si legge che il tipo di truffa in questione viene definita “Lebanese Loop”, in riferimento ad un particolare dispositivo, solitamente di plastica, che sarebbe posto sull’apparecchio ATM, talune volte accanto alla tastiera. L’oggetto sarebbe posto in modo tale da apparire come parte stessa dello sportello, mentre lo scopo sarebbe quello di trattenere all’interno dello strumento la carta inserita dall’utente.

Truffe e sportello bancomat: a cosa stare attenti, alcuni consigli

Vi è dunque sempre grande attenzione, comprensibilmente, quando si parla di possibili rischi truffe, laddove in pericolo potrebbero essere il proprio conto e il proprio denaro, come in questo caso in cui l’eventuale raggiro viene legato allo sportello bancomat ATM quando l’utente è intento a prelevare.

Proiezionidiborsa.it, infatti, sottolinea che il trucco sopra citato riguarda lo scopo di trattenere all’interno la carta che è stata inserita, mentre l’utente prova ad estrarla dallo strumento. Si legge che dopo i primi tentativi andati a vuoto, farebbe la sua comparsa un finto cliente che si troverebbe – per finta – in attesa, intento ad avvicinarsi per prestare soccorso. Il vero intento sarebbe, si legge, quello di provare a carpire altri dati alla vittima, come il PIN.

In un momento successivo, poi, il malintenzionato farebbe ritorno per recuperare il dispositivo e la carta.

Ecco che viene spiegato da Proiezionidiborsa.it che l’attività delle Forze dell’Ordine è sempre costante al riguardo, con gli sforzi tesi anche a sensibilizzare e a rendere note delle informazioni, così da portare gli utenti a segnalare le eventuali anomalie e gli eventuali episodi che si potrebbero considerare strani e sospetti. Ma anche far si che vengano attuali alcuni accorgimenti che dovrebbero essere ricordati proprio nei momenti importanti.

Tra questi, ad esempio, su Proiezionidiborsa.it se ne leggono alcuni quali una verifica da fare in prima battuta in merito all’integrità generale dello sportello presso cui ci si è recati; controllare che la tastiera sia fissa e quella originaria e che non ve ne siano di sovrapposte.

Ancora, prestare attenzione alla fessura in cui viene inerirà la carta, ovvero che non vi siano stranezze, sporgenze, parti rimovibili, di altro colore, formato o design. Si legge anche di diffidare dell’interno di estranei e non accettare di lasciare ad altri il blocco della carta, poiché in tal senso si richiedono dati personali che sono quelli cercati da un eventuale malintenzionato.

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Utilizzare entrambe le mani, l’una per l’inserito del codice e l’altra per coprire la mano usata per l’inserimento. Bloccare eventualmente subito la carta, contattando il numero verde e rivolgendosi alle Forze dell’Ordine ove mai vi sia qualcosa di sospeso che abbia catturato l’attenzione.

È importante ed opportuno prestare la massima attenzione ed informarsi, approfondendo questo come altri temi, rivolgersi agli esperti del campo e gli specialisti al fine di chiarire ogni eventuale dubbio e seguire le loro indicazioni.

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