Un truffa ha acceso i riflettori sul mondo del pellet. Un raggiro che ha colpito diverse vittime, tra cui una farmacia e un commerciante (autentico).
Ci si è mossi da Roma ad Alessandria per il pellet, ma si tratta inganno bello e buono.
Andrea Gilardenghi settimana scorsa ha dovuto fare i conti con il costante squillare del suo cellulare. Chiamate da diverse regioni, Sicilia, Puglia, Lazio, Trentino e Marche. Interlocutori che chiedevano di di bancali di pellet comperati sul web.
Il protagonista di questa storia, tuttavia, quel pellet non l’ha mai contrattato. Il punto è che a venderlo ci ha qualcuno altro. Un individuo che ha utilizzato il suo indirizzo e i codici della sua attività per rendere attendibile una truffa.
Anche Andrea Gilardenghi è tra le vittime del soggetto che sta ottenendo il massimo rendimento dall’indirizzo di “Caldo Inverno”, in strada Bolla 13 a Spinetta, così come dal numero fisso di una farmacia di Alessandria. L’“attività” consta nella proposta sul web di pellet a circa 3.50/4 euro ogni sacco.
Qualcosa di veramente surreale quello che sta accadendo ad Andrea Gilardenghi. Tra la ventina e la trentina di chiamate giornaliere.
Le vittime, dopo aver tentato un contatto chiamando al numero di cellulare segnato sulla pagina online dell’inserzionista, con una rapida ricerca in rete sono arrivate così al numero dell’effettiva società con sede in strada Bolla, che tuttavia non ha niente a che vedere con quel pellet venduto sul web.
Non mancano le persone che si sono addirittura presentate di persona presso la sede alessandrina, nella convinzione di effettuare il ritiro dei bancali, nella gran parte dei casi già pagati. Camion da Piacenza e addirittura da Roma.
L’imprenditore (quello vero) dell’attività “Caldo Inverno” ha rivelato come si sia presentata presso la sua sede anche una coppia di anziani signori provenienti da Torino. Qualcuno, fiutando il malaffare per il costo piuttosto e insolitamente basso del pellet, ha interpellato conoscenti in zona, i quali dopo un confronto proprio con Gilardenghi hanno compreso si trattasse di una truffa bella e buona. Così è successo con una persona della Valle d’Aosta.
Ovviamente il titolare di “Caldo Inverno” si dice quanto mai affranto dall’accaduto:
È una situazione che mi fa arrabbiare ma soprattutto mi dispiace non poter fare nulla per queste persone.
Andrea Gilardenghi si è già recato presso gli uffici della Polizia Postale per sporgere denuncia. In settimana si è anche diretto di persona da un’altra vittima del raggiro, ossia la farmacia di Alessandria il cui numero fisso è stato segnalato sulla pagina web fittizia. Anche qui le chiamate si sono succedute senza sosta.
Ovviamente la situazione in cui si trova Andrea Gilardenghi è piuttosto scomoda e poco piacevole. Spetta proprio al titolare dell’autentica attività con sede in strada Bolla rivelare alle vittime che lo chiamano o che fanno visita di persona a Spinetta dopo aver elargito l’anticipo in denaro per quel pellet acquistato in rete che, disgraziatamente, si tratti proprio di una truffa.
Vi sono state persone che hanno ammesso di aver anticipato addirittura cifre come 600 euro. Qualcuno invece è riuscito ad annullare in tempo il versamento.
Il titolare è totalmente estraneo all’imbroglio e afferma chiaramente: “Anche io vendo pellet ma non c’entro nulla con questo signore del “pellet magnifico” che le persone hanno trovato online. Io non ho mai chiesto anticipi e mai li chiederò. Se ti interessa acquistarlo vieni nella mia azienda, lo guardi, lo scegli e dopo lo paghi. Io ho sporto denuncia e vedremo cosa succederà”.
Si raccomanda allora di accertarsi e verificare sempre prima di anticipare denaro a individui che utilizzano solamente chat. Specie se il costo che si propone è incredibilmente al di sotto dell’attuale media per i pellet, ossia 12/13 euro.
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