Tredicesima, una gratifica speciale: quello che c’è da sapere sulla mensilità extra

La tredicesima mensilità è una gratifica annuale per pensionati e lavoratori: ecco tutto quello che c’è da sapere.

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La tredicesima mensilità è un riconoscimento economico aggiuntivo rispetto alla normale retribuzione del lavoratore e del pensionato. Essa è stata introdotta con il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) del 5/8/1937 ed estesa a tutti i lavoratori con il D.P.R. numero 1070 del 1960.

Essa spetta, dunque, a tutti i lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato, ai lavoratori domestici e ai pensionati. Ma a quanto ammonta e quanto è tassata? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Tredicesima: a quanto ammonta e quanto è tassata: ecco cosa c’è da sapere

Nel 2021 ci sarà una buona notizia per tutti i lavoratori che percepiscono la tredicesima mensilità: secondo le stime della Cgia, infatti, i beneficiari quest’anno percepiranno nel complesso ben 45,7 miliardi di euro.

Una notizia favorevole, inoltre, riguarderà anche la data del versamento: a causa dell’emergenza Covid, infatti, i pensionati la riceveranno in anticipo. Già alla fine di novembre potranno recarsi presso gli uffici postali per riscuoterla. Per i lavoratori, invece, essa verrà inclusa nel cedolino paga dell’ultimo mese e la percepiranno come sempre verso il 20 dicembre.

Come calcolare l’importo e la tassazione

Non c’è da preoccuparsi se l’importo della tredicesima sarà più basso di un normale stipendio: essa viene calcolata secondo delle regole precise. Per il calcolo, infatti, si prende lo stipendio al netto di tutti i bonus e i benefici che vi sono applicati normalmente.

Quindi, non saranno presenti le detrazioni fiscali, i bonus per i figli, gli assegni familiari e gli importi riservati ai lavoratori dipendenti. Inoltre, essa è calcolata sui mesi effettivamente lavorati.

Inoltre, essa può maturare anche in particolari casi in cui non si è svolta l’attività lavorativa come: i congedi matrimoniali, i congedi di maternità e paternità, le malattie nei limiti previsti da contratto e la cassa integrazione.

Per quanto riguarda la tassazione, invece, essa è soggetta alle ritenute fiscali in base alle aliquote previste nel mese di erogazione escludendo le deduzioni d’imposta. Questo importo, infine, fa parte dell’imponibile previdenziale e sarà considerato per il versamento dei contributi.

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