Entro dicembre 2021 i lavoratori dipendenti percepiscono, in base al CCNL, la tredicesima mensilità in base ai ratei maturati nell’anno.
La tredicesima mensilità è una mensilità aggiuntiva ed è stabilità nei contratti collettivo nazionale lavoro di categoria. La 13mensilità, chiamata anche “gratifica natalizia” è riconosciuta a tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, con un regolare rapporto di lavoro. La mensilità aggiuntiva è pagata dal datore di lavoro e di solito è corrisposta nel mese di dicembre, prima delle festività natalizie, oppure, subito nel caso di cessazione del rapporto di lavoro in base ai ratei maturati.
Tredicesima in busta paga: le date
Nel dettaglio la tredicesima spetta:
a) dipendenti pubblici unitamente alla mensilità di dicembre;
b) dipendenti del settore privato, di solito prima delle festività;
c) ai lavoratori domestici (badante, baby-sitter, colf, con regolare contratto di lavoro);
d) coloro che percepiscono la pensione di invalidità civile; Pensione di invalidità: il ‘regalo’ di Natale con il doppio assegno in anticipo
e) i dipendenti con contratto a tempo determinato e part-time.
La mensilità aggiuntiva non spetta ai lavoratori con contratti di lavoro parasubordinato, a progetto o autonomi occasionali.
Di solito la tredicesima è corrisposta dal datore di lavoro, prima del 21 dicembre, per dare la possibilità ai lavoratori di festeggiare con la loro famiglia e comprare regali. Le date in cui è corrisposta la tredicesima di solito sono:
a) per i dipendenti pubblici di NoiPa nella metà del mese di dicembre;
b) per i dipendenti del comparto sanità dal 20 al 21 dicembre;
c) con più elasticità per i dipendenti del settore privato, infatti, il datore di lavoro può corrispondere la tredicesima prima delle feste natalizie, quindi, anche nel giorno della vigilia.
Come si calcola?
La tredicesima corrisponde a 1/12 della retribuzione annuale lorda, quindi, si configura in uno stipendio lordo in base alle dodici mensilità percepite nell’anno. Per calcolare la tredicesima si considerano tutti gli elementi retributivi, ad esempio: retribuzione lorda, scatti di anzianità, indennità i contingenza e altri elementi significativi che confluiscono nella retribuzione lorda.
Inoltre, sono considerate nel calcolo anche alcune voci retributive per assenze dall’attività lavorativa, ad esempio per malattia o infortunio sul lavoro, congedo matrimoniale, eccetera. Invece, il congedo straordinario di due anni per assistere un familiare con legge 104, non matura i ratei di tredicesima.
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Molti lavoratori riceveranno un “regalo” inaspettato, in effetti, non si tratta di un regalo ma di un lieve aumento della tredicesima per effetto del passaggio degli scatti di anzianità o anche di aumenti di livello in busta paga.
Gli scatti di anzianità consistono in una retribuzione fissa spettante ai lavoratori, ed è regolata dai contratti collettivi di lavoro. Gli scatti, di solito, non si percepiscono annualmente, ma in base al CCNL, ogni due o tre anni. Questo comporta un aumento della retribuzione lorda e di conseguenza anche un aumento della tredicesima mensilità.