Mentre gli investitori si interrogano sull’eventualità e sul momento utile per acquistare un BTP, sul mercato sovrano italiano il Mef continua la sua offerta di titoli di Stato.
I BTP, Buoni del Tesoro Poliennali: sono obbligazioni pubbliche della durata variabile e quindi con scadenze di 3, 5, 7, 10, 15, fino ai trent’anni.
Le obbligazioni come i Btp sono prestiti a fronte di un interesse variabile correlato al rischio di insolvenza dell’emittente.
Il loro taglio minimo è pari a 1.000 euro e la loro remunerazione avviene sempre, alla pari o sopra la pari. L’Italia attualmente non rischia ancora una recessione, la crescita prevista rimane positiva e il Paese ha dimostrato di saper affrontare le fasi avverse anche grazie alle politiche fiscali favorevoli sul piano comunitario. Una serie di indicatori continua a far presagire un prossimo intervento della BCE su Quantiative Easing e tassi di interesse.
Lo scenario peggiore attualmente è la stagflazione: un’economia in crisi con un’alta inflazione. A meno dell’eventualità di un default dello Stato italiano il prezzo minimo di rimborso del Btp sarà comunque almeno uguale a quello offerto al momento dell’acquisto, venendo rimborsato al 100%.
Prima tranche del Btp con scadenza 15 giugno 2029
Giovedì 12 maggio 2022 il Ministero dell’economia e delle finanze ha collocato la prima tranche del Btp con scadenza 15 giugno 2029. Il Btp con Codice ISIN IT000549573 e cedola annua lorda del 2,8% ha ottenuto richieste per quasi 5,71 miliardi di euro, equivalente a un rapporto di copertura di 1,52.
Il rendimento lordo complessivo del Btp è pari al 2,391%. Il prezzo di aggiudicazione è stato fissato a 102,73. Il regolamento del Btp decennale è in programma per il 16 maggio 2022.
Quarta tranche del Btp indicizzato all’inflazione europea
Oltre a questo sarà effettuata giovedì 26 maggio 2022 l’asta di un BTP indicizzato all’inflazione europea. La quarta tranche del Btp con scadenza 15 maggio 2033 e codice ISIN IT0005482994 ha una cedola annuale dello 0,1%. Il titolo verrà emesso per un ammontare minimo di 750 milioni per un massimo di 1,25 miliardi di euro. La data di regolamento è fissata per il 30 maggio 2022, la prenotazione da parte del pubblico deve essere fatta entro il 25 maggio e le domande in asta sono da presentare entro le ore 11:00 del 26 maggio.
Un nuovo Btp a 15 anni con scadenza 1° marzo 2038
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica inoltre di aver affidato a Barclays, Goldman Sachs Bank Europe, J.P. Morgan e altre istituzioni tra cui UniCredit, collocamento di un nuovo Btp a 15 anni con scadenza 1° marzo 2038. L’emissione la cui data verrà decisa in base alle condizioni di mercato, avverrà per un importo non superiore a 5 miliardi di euro.
Oltre ai titoli a lunga scadenza il Mef ha comunicato per giovedì 26 maggio l’emissione di un Btp short term. Questi Btp hanno le stesse caratteristiche dei titoli di Stato nominali eccetto per la scadenza inferiore che li caratterizza rispetto agli altri titoli. L’obbligazione prevede lo stacco di una cedola periodica e una scadenza compresa tra i 18 e i 30 mesi.
La nona tranche del Btp 28 gennaio 2022 con odice ISIN IT0005482309 sarà emesso con una cedola dello 0% per un importo compreso tra gli 1,75 e i 2,25 miliardi di euro. Il meccanismo di collocamento utilizzato per i titoli sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa.