Trattati male o non rispettati sul lavoro: se questo avviene, si può intervenire dal punto di vista legale. Tutte le opzioni in merito.
L’ambiente di lavoro è un luogo in cui, se vi sono tutti i presupposti e il team è unito, si possono ottenere grandi risultati. Quando si lavora all’interno di un ufficio, ci si vede ogni giorno e chi è responsabile dello staff deve anche occuparsi di fare in modo che esso sia produttivo.
Tuttavia, molto dipende da come si imposta il rapporto con i propri colleghi, e di conseguenza l’ambiente che si viene a creare. In un ambiente in cui c’è sana competizione, ma in cui tutto sommato vigono rispetto e comprensione reciproca, nonché fiducia e voglia di raggiungere insieme obiettivi, difficilmente vi saranno tensioni.
Al contrario, se vi sono atteggiamenti scorretti di vario genere che stiamo per approfondire in questo articolo, si vivrà in un clima di tensione, competizione e il più delle volte, anche profonda scorrettezza. Ma attenzione, perché i risvolti di un ambiente del genere potrebbero sconfinare in ambito giuridico.
Che possano esserci screzi o opinioni differenti nell’ambiente di lavoro è un qualcosa che può accadere. Quello che non può accadere, invece, sono atteggiamenti volutamente scorretti e pressanti, che minano la serenità del lavoratore.
Quando si lavora per un’azienda oppure in ufficio o in qualsiasi altro ambito da lavoro dipendente, si sa che ci saranno ordini da rispettare e quant’altro. Questo fa parte del gioco, ma di certo non lo è, l’essere trattati male o non essere rispettati. Può accadere, purtroppo, che il dipendente subisca maltrattamenti di vario genere, e questo, naturalmente, necessita, in determinati casi, intervento dal punto di vista giuridico.
Maldicenze, scorrettezze, sono tutte cose da segnalare al datore di lavoro. È molto importante, in questi casi, avere dei testimoni per poter agire con azioni legali. Quando si è volutamente scorretti, scortesi, maldicenti e si tende a isolare una persona, possono esserci i presupposti per una causa per mobbing.
In questi casi, la cosa va segnalata al datore di lavoro che deve intervenire con provvedimenti disciplinari. Si può anche chiedere un risarcimento all’azienda per non aver adottato misure per prevenire questi episodi. Attenzione alle maldicenze, perché può anche configurarsi il brutto reato di diffamazione.
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