Il trading passivo: quali sono le tecniche dei trader e le particolarità della loro strategia
Il trading passivo viene tendenzialmente associato a un investitore che adotta una strategia di acquisto e mantenimento, e l’arco temporale di attesa è lungo quanto basta perchè si realizzi il risultato che il trader si era prefissato con i propri studi. La passività può essere rappresentata con la pazienza. Non appena i profitti dell’operazione si materializzano, i trader passivi attuano una strategia di uscita.
Gli investitori passivi nella maggior parte dei casi tendono a rendere le proprie operazioni automatiche, quindi aprono una posizione, fissano un prezzo obiettivo, uno stop loss e lasciano che il mercato segua la sua strada.
Da quel momento l’attività del trader rimane minima anche se ha la possibilità di monitorare il mercato e modificare la propria posizione in base al suo andamento. L’obiettivo è quello di ottenere profitti superiori alle attese.
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La differenza tra trader passivi e investitori Buy-and-Hold
C’è una prima importante differenza che distingue trader passivi da investitori buy-and-hold ed è il loro rapporto con il tempo.
I trader buy-and-hold a volte attendono anni prima di riuscire a realizzare i profitti sperati. I trader passivi invece, effettuano uno studio del sistema che permetta loro di raggiungere i profitti prefissati entro un anno. Può succedere però che alcune posizioni rimangono aperte per 18 mesi o più se la formazione del pattern è long-tail.
Altra importante differenza è nel fatto che i trader buy-and-hold cercano di superare leggermente i principali indici, mentre i trader passivi cercano di ottenere dei guadagni maggiori analizzando il grafico di uno specifico titolo. In breve, il trader passivo riesce a effettuare una intermediazione tra il day trading e gli investimenti di lungo termine. Il trader passivo sfrutta il tempo.
In che modo ridurre le perdite sfruttando il tempo
Come anticipato il trader passivo è una via di mezzo tra il day trader che teme il tempo e cerca di guadagnare sulle piccole variazioni di mercato, e il trader buy-and-hold che rimane nella solita posizione per anni, con la speranza che i mercati salgano. Il trader passivo trae profitto dalle tendenze del mercato, ma non resta fermo nella propria posizione per lunghi periodi.
Il tempo è certamente un elemento di rischio, ma in questo caso si tratta di un breve arco temporale, sufficiente affinché un pattern raggiunga il culmine e loro, un tempo necessario che il trader passivo è disposto ad aspettare per ottenere profitti.
I trader passivi necessitano di eseguire una dettagliata analisi tecnica con una conseguente rigida aderenza alle regole, anche perché non operano quotidianamente, ma scelgono con ponderazione le operazioni da effettuare e quindi devono avere un’estrema fiducia nel sistema studiato e nella profittabilità delle proprie operazioni.
I vantaggi e gli svantaggi del trading passivo
Per il trader passivo, il tempo è uno scudo contro la volatilità, infatti è vero che il prezzo di un titolo può oscillare, ma viene considerato come un elemento in via di sviluppo, e se l’analisi del pattern è accurata allora non bisogna essere spaventati dal tempo. Il trader passivo evita di pagare le commissioni sostenute dai trader attivi, evitano di innescare eventi in cui riscuotere l’imponibile e possono così differire l’onere fiscale.
Il trader passivo potenzialmente può ottenere maggiori rendimenti se ha la pazienza di aspettare i mercati migliori per alcuni mesi. In questo modo, accumulano guadagni maggiori rispetto ai day trader e riguadagnano liquidità per investire in posizioni simili più rapidamente degli investitori buy-and-hold.
In alcuni casi per il trader passivo la disponibilità di liquidità può venire meno, per esempio quando a seguito di uno studio di sistema, aveva previsto di ottenere un rendimento in tre mesi e invece quel risultato si riscontra dopo cinque mesi. È quindi in balia di un sistema che potrebbe non rivelarsi preciso sulle tempistiche di riuscita dell’operazione. Oltretutto, se si rimane per lungo tempo all’interno del mercato, con la propria operazione si rischia l’interferenza di notizie che potrebbero modificare l’andamento del mercato stesso e causare delle perdite.
La capacità di analisi tecnica è pertanto un elemento fondamentale. Se non si è capaci di distinguere le varie tipologie di trader e quale essere nel momento giusto, si rischia di “vagare senza una meta”, perché il trading passivo funziona soltanto se si è certi di poter prevedere un certo comportamento sulla base di tutte le variabili tecniche.
In conclusione, il trader passivo si muove più lento rispetto a chi fa day trading, è un buon modo per investire per coloro che hanno la capacità di aspettare, monitorare ed eventualmente modificare la propria posizione. La passività richiede disciplina.
Il trader passivo ha bisogno di studiare a fondo la propria posizione, sapere quando entrare a mercato e quando è opportuno uscire, leggere attentamente il grafico e saperlo analizzare tecnicamente. I trader passivi possono definirsi come “coloro che amano la via di mezzo” perché credono che il mercato sia troppo volatile per prevedere i movimenti intraday, ma allo stesso modo pensano che si possano ottenere maggiori profitti in un arco temporale più ridotto rispetto ai 12 mesi o più.