È fondamentale conoscere il significato di alcuni termini associati al trading e ai mercati, sia per un operatore novizio che per uno esperto. Questo vocabolario rappresenta uno strumento indispensabile per tutti.
In questa seconda parte ci occuperemo dei vocaboli dalla M alla Z, la prima parte del nostro glossario dalla A alla L la trovate qui.
M
Margine
Deposito richiesto dal broker per utilizzare prodotti finanziari a leva, come i CFD. In altri termini, è la parte dei fondi sul conto trading necessaria per poter aprire una posizione con l’utilizzo della leva. Il margine richiesto dal broker viene espresso come percentuale sul controvalore dello strumento negoziato.
Margin call
Richiesta del broker al trader di aumentare il margine di mantenimento per poter tenere aperta una posizione in perdita.
Margine di mantenimento
Importo minimo di capitale che un investitore deve tenere sul conto trading per mantenere aperta una determinata posizione.
Margine Operativo Lordo
Vedere EBITDA. È il risultato della gestione operativa di un’impresa.
Market maker
Intermediario finanziario che mette a disposizione degli investitori i prezzi di acquisto e vendita degli strumenti finanziari, consentendo loro di effettuare operazioni di compravendita sugli stessi strumenti. È un operatore che in alcune situazioni si sostituisce al mercato. Spesso anche alcuni broker di trading online ricoprono questo ruolo e, quindi, diventano controparte delle operazioni di trading dei loro stessi clienti.
Materie prime
Sono un bene fisico utilizzato per ottenere prodotti finiti da destinare al consumo. Nel mondo dei mercati finanziari, le materie prime rappresentano l’attività sottostante di diverse tipologie di strumenti finanziari derivati.
Mediare al ribasso
Strategia di trading consistente nell’acquistare nuove unità di un determinato strumento finanziario, quando il prezzo dello stesso diminuisce rispetto al momento della prima entrata a mercato. Lo scopo finale è quello di determinare un abbassamento del prezzo medio di acquisto rispetto a quello della prima operazione effettuata.
Media mobile
È uno degli indicatori più utilizzati nell’analisi tecnica dei mercati finanziari. Consente di studiare il movimento dei prezzi e di comprendere la situazione del mercato in un determinato momento: trend rialzista (se i prezzi sono al di sopra della media), trend ribassista (se i prezzi sono al di sotto della media), lateralità (se i prezzi intersecano con elevata frequenza la media mobile), mercato in eccesso (se i prezzi sono molto distanti dalla loro media mobile, al ribasso o al rialzo).
Mercato azionario
Luogo (fisico o telematico) nel quale vengono negoziati i titoli azionari. Il mercato primario è quello in cui vengono collocate le azioni di nuova emissione, mentre il mercato secondario è quello in cui vengono scambiate le azioni già in circolazione.
Mercato finanziario
Luogo (fisico o telematico) nel quale vengono negoziati strumenti finanziari di varia natura.
Mercato regolamentato
È un mercato finanziario sottoposto ad una precisa disciplina su numerosi aspetti, tra cui l’organizzazione, i requisiti che una società deve possedere perchè possa accedere a quotazione, i requisiti necessari per svolgere l’attività di intermediazione e le regole di negoziazione.
Mercato orso
Mercato in trend ribassista.
Mercato toro
Mercato in trend rialzista.
MetaTrader (MT4)
È una delle piattaforme di trading più utilizzate dai traders, soprattutto per l’operatività su Forex e CFD.
MiFID
Acronimo di “Markets in Financial Instruments Directive”. È una direttiva europea in materia finanziaria il cui scopo è la tutela degli investitori. Impone agli intermediari finanziari il rispetto di determinate regole di comportamento, finalizzate a garantire condizioni di trasparenza nel rapporto con i clienti.
Minusvalenza
È la perdita generata da un’operazione di trading o da un complesso di operazioni. Con riferimento alla singola operazione, un trader subisce una minusvalenza quando vende uno strumento finanziario ad un prezzo inferiore rispetto a quello di acquisto.
Money Management
Modelli di gestione del capitale, che guidano un trader nel definire la quota dei fondi disponibili da rischiare in una singola operazione o in un insieme di più operazioni.
N
Nuvola di Ichimoku
Indicatore utilizzato nell’analisi tecnica e rientrante nel sistema giapponese di analisi del mercato noto come Ichimoku Kinko Hyo. Consente di definire livelli di supporto e resistenza, oltre che la tendenza del mercato in un determinato momento.
O
Obbligazioni
Strumento finanziario che rappresenta una quota del debito di una società, di uno Stato o di un ente pubblico. È un prestito di denaro che l’investitore effettua a favore dell’emittente. Quest’ultimo, tramite l’emissione e il collocamento di obbligazioni, persegue lo scopo di raccogliere capitale di terzi a titolo di debito, in cambio del pagamento periodico di una somma a titolo di interesse e con l’obbligo di rimborsare il capitale ad una determinata data di scadenza.
OPEC
Acronimo di “Organisation of Petroleum Exporting Countries”. È l’organizzazione dei principali Paesi esportatori di petrolio. Fondata nel 1960 e composta da 12 membri che si sono associati, formando un cartello economico, allo scopo di negoziare con le compagnie petrolifere su vari aspetti legati alla produzione e al mercato del petrolio.
Option spread
Strategia applicata nell’ambito del trading sulle opzioni. Consiste nell’acquisto e vendita di più opzioni aventi la stessa attività sottostante, ma strike price e/o scadenza diversi.
Opzione
Strumento finanziario derivato che attribuisce all’acquirente il diritto di acquistare (opzione call) o vendere (opzione put) una determinata quantità dell’attività sottostante (prodotti finanziari o merci) ad un prezzo prestabilito, definito strike price, e ad una precisa data di scadenza o entro una data di scadenza. Per acquisire questo diritto l’acquirente versa alla controparte una somma di denaro, che prende il nome di premio.
Ordine
Istruzione impartita dal trader, attraverso la piattaforma di trading messa a disposizione dal broker, di acquistare o vendere un determinato prodotto finanziario.
Ordine a mercato
Istruzione che il trader impartisce al broker al fine di effettuare immediatamente un’entrata a mercato al miglior prezzo disponibile al momento.
Ordine limite
Istruzione data al broker, tramite la piattaforma di trading, perchè esegua una determinata operazione di trading quando il prezzo di mercato raggiunge un livello più conveniente rispetto a quello corrente. Si parla di ordine “buy limit” se è finalizzato all’acquisto di uno strumento o “sell limit” se è finalizzato alla vendita.
Ordine stop
Istruzione impartita al broker affinché effettui l’entrata a mercato quando il prezzo raggiunge un livello più alto rispetto a quello corrente, in caso di ordine “buy stop”, oppure un livello più basso rispetto a quello corrente, in caso di ordine “sell stop”.
OTC
Acronimo di “Over The Counter”. Espressione riferita a mercati non regolamentati, in cui le negoziazioni avvengono per via esclusivamente telematica e al di fuori dei circuiti ufficiali. I più noti sono il Forex e il mercato dei CFD.
Out of the money
Riguarda il trading con le opzioni. Si usa questa definizione quando esercitare l’opzione non è conveniente per il possessore. Nel caso di una opzione call ciò avviene quando lo strike price è superiore alla quotazione corrente del sottostante, mentre nel caso di una opzione put quando il prezzo di esercizio è inferiore al valore di mercato del sottostante.
P
Parità
Termine utilizzato nel Forex per indicare un tasso di cambio tra due valute pari a 1.
Perdita
Risultato negativo derivante dell’attività di trading, che genera un’erosione del capitale depositato nel conto.
Piano di trading
Insieme di regole che un trader definisce al fine di predisporre uno schema operativo, in riguardo alla gestione del capitale disponibile, alla gestione del rischio e alla strategia di entrata e uscita dal mercato. È fondamentale avere un piano ben preciso per evitare che il trader possa prendere decisioni avventate legate all’emotività.
Piazza Affari
In finanza, si riferisce alla Borsa di Milano.
PIL
Acronimo di “Prodotto Interno Lordo”. Rappresenta il valore complessivo dei beni e servizi prodotti in una nazione in un determinato periodo di tempo. È uno dei dati macroeconomici che determinano maggior impatto sui mercati subito dopo la pubblicazione.
Pip
Acronimo di “Percentage In Point”. È l’unità di variazione di un tasso di cambio sul Forex.
PMI
Acronimo di “Purchasing Managers Index”. Indice elaborato sulla base dei dati raccolti dai sondaggi compilati dai responsabili degli acquisti delle aziende del settore manifatturiero. È un indicatore delle condizioni economiche dell’industria manifatturiera.
Posizione
Operazione di trading ancora attiva sul mercato e, quindi, in grado di generare profitto o perdita, se ancora aperta. Oppure operazione che ha determinato un risultato definitivo, in quanto già chiusa.
Prezzo di chiusura
Ultimo livello al quale un determinato strumento finanziario è stato scambiato in una giornata di negoziazione.
Prodotti a leva
Strumenti finanziari che consentono ad un trader di moltiplicare in modo rilevante l’esposizione a mercato rispetto all’ammontare dei fondi depositati nel conto trading. Caratteristica tipica dei CFD.
Profitto
Guadagno ottenuto da una operazione di trading o dal complesso delle operazioni effettuate in un determinato periodo.
Pullback: movimento di prezzo, contrario rispetto al trend di mercato, che avviene dopo la rottura di un livello di resistenza o di supporto. Il prezzo tende, molto spesso, a toccare il livello appena rotto per poi tornare nuovamente a muoversi nella direzione del trend dominante.
Punto base
Unità di misura utilizzata per calcolare il rendimento di uno strumento finanziario o in riferimento alla variazione dei tassi di interesse. Ad esempio, se una banca centrale abbassa i tassi da 2,50% a 2,25% si usa dire che “i tassi sono scesi di 25 punti base”.
Q
Quantitative Easing
In italiano “alleggerimento quantitativo”. È uno strumento di politica monetaria cui ricorre una banca centrale, in periodi di recessione, per immettere liquidità nel sistema economico, principalmente tramite l’acquisto di obbligazioni di Stato o di altri titoli più rischiosi presenti nell’attivo delle banche. Lo scopo finale è quello di stimolare un incremento dei finanziamenti bancari, grazie alla maggiore liquidità disponibile, che renda possibile la ripresa economica.
Quotazione
È un modo alternativo per definire il prezzo al quale uno strumento finanziario viene scambiato sul mercato. Termine che può essere riferito anche al processo che porta una società a rendere le proprie azioni disponibili per la negoziazione su un mercato regolamentato.
R
Rally
Termine che si riferisce ad una situazione di forte rialzo delle quotazioni di uno strumento finanziario.
Random walk
In italiano “passeggiata aleatoria”. È una teoria secondo cui i mercati finanziari si muovono in modo completamente casuale.
Range
Intervallo che racchiude i movimenti del prezzo di uno strumento nell’arco di un determinato periodo di tempo.
Rapporto prezzo/utili
Rapporto tra il valore corrente di mercato di un’azione e l’utile atteso per ogni azione. Se è elevato, significa che gli investitori prevedono alti livelli di utili in futuro. È un importante indicatore delle aspettative degli investitori sulle prospettive di crescita della società.
Rendimento
Profitto derivante dal possesso di uno strumento finanziario o, più in generale, da un investimento.
Rettangolo
Figura grafica, utilizzata in analisi tecnica, che evidenza una contrazione di volatilità e preclude ad un movimento direzionale nel verso della rottura (breakout o breakdown).
Rischio
Insieme di eventi da cui può derivare una perdita di denaro. I mercati finanziari sono un ambiente aleatorio dove non esiste per nessun trader e per nessuna strategia la certezza di essere sempre profittevoli.
Ritracciamento
In analisi tecnica, questo termine si riferisce ad una inversione temporanea del trend, che dovrebbe poi riprendere la propria corsa con un nuovo impulso. Se ciò non succede, si parla di inversione piuttosto che di ritracciamento.
Rollover
Strategia che consiste nel rinnovare una posizione in contratti derivati, chiudendo la posizione aperta alla scadenza e riaprendone una nuova con scadenza futura.
S
Scalping
Nell’ambito del trading online, si tratta di un’operatività di brevissimo termine. Consiste nell’apertura e chiusura di posizioni nell’arco temporale di pochi minuti, allo scopo di trarre profitto da piccoli movimenti di prezzo.
Short
Sinonimo di “vendita allo scoperto”. Operazione consistente nella vendita di un asset che ancora non si possiede, con lo scopo di speculare sulla discesa del prezzo.
Size
Indica il numero di contratti, di un determinato strumento finanziario, che si intende acquistare o vendere.
Slippage
Indica la differenza tra il prezzo di esecuzione di un’operazione e il prezzo inserito nell’ordine dal trader.
SNB
Acronimo di “Swiss National Bank”.È la banca centrale della Svizzera.
Sovraesposizione
Eccessiva assunzione di rischi.
Spot
Termine che fa riferimento al valore di un asset in un preciso momento, oppure al prezzo di un asset che può essere immediatamente liquidato.
Spread
Nel trading con i CFD, è la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e il prezzo di vendita (bid) quotati per un determinato asset. È, insieme alle commissioni, la componente principale di costo che un trader deve sostenere a titolo di remunerazione dei servizi di intermediazione offerti dal broker.
Stop loss
Ordine impartito al broker di chiudere un’operazione in perdita ad un determinato livello di prezzo. È uno strumento fondamentale per fare in modo che la perdita sia sempre sostenibile e, quindi, ai fini della tutela del capitale del trader.
Strumento finanziario
Contratto stipulato tra due controparti e che può essere negoziato sui mercati finanziari tra investitori, allo scopo di ottenere un profitto dalla variazione del prezzo.
Svalutazione
Termine che si riferisce alla perdita di valore di un bene o strumento finanziario. Può essere anche riferito all’indebolimento di una valuta nel Forex a causa di eventi macroeconomici che ne riducono l’appetibilità agli occhi degli investitori.
Swap
Contratti derivati con cui due parti si impegnano a scambiarsi, a una determinata data, dei flussi finanziari di segno opposto, sulla base dell’andamento di una attività sottostante. Il termine “swap” può riferirsi anche al costo addebitato dal broker se una posizione non viene chiusa a fine giornata ma rimane aperta dopo la mezzanotte.
T
Take profit
Ordine impartito al broker di chiudere un’operazione in profitto ad un determinato livello di prezzo.
Tassa sul capital gain
È un’imposta che colpisce i profitti realizzati dalla compravendita di attività finanziarie. In Italia si applica un’aliquota fissa del 26%.
Tasso d’interesse
Percentuale applicata all’importo totale del prestito per calcolare la remunerazione spettante al prestatore per la cessione del capitale.
Tasso di riferimento
È il tasso di interesse che la banca centrale applica ai prestiti concessi agli istituti bancari del sistema. Ha un ruolo chiave nel sistema economico, in quanto da questo tasso dipendono il tasso di interesse che le banche applicano ai propri clienti e il tasso interbancario, ovvero il tasso al quale le banche si scambiano prestiti.
Testa e spalle
Definita anche in inglese “Head and shoulders”, è una delle più famose figure di inversione del trend riscontrabili sul grafico dei prezzi.
Timeframe
Impostazione temporale che si sceglie di attribuire al grafico dei prezzi per effettuare l’analisi tecnica.
Trading automatizzato
Detto anche “trading automatico”. Consiste in un software che inoltra in automatico ordini di compravendita al verificarsi di determinate condizioni sul mercato.
Trailing stop
È uno stop loss che segue il prezzo man mano che la posizione comincia a produrre profitti. È una tecnica che consente di seguire il trend del mercato e, allo stesso tempo, di proteggere i profitti maturati in caso di improvvisa inversione del mercato.
Trend
Direzione prevalente del movimento dei prezzi sul mercato nell’arco di un determinato periodo di tempo. Si può avere un trend al rialzo o un trend al ribasso, ma anche una situazione di assenza di trend quando i prezzi si muovono lateralmente.
Trendline
Supporti e resistenze dinamiche, ovvero che cambiano nel tempo, seguendo l’evoluzione del trend.
Triangolo
Figura grafica che evidenzia una contrazione di volatilità e preclude ad una inversione o continuazione del trend, in base al lato dal quale avviene la rottura.
U
Utile netto
Profitto realizzato da una società e iscritto in bilancio. Si ottiene sottraendo dai ricavi tutti i costi di esercizio, compresi l’ammortamento, gli interessi e le imposte.
Utile per azione
In inglese Earnings per Share (EPS). Si ottiene dal rapporto tra il profitto conseguito dalla società e il numero di azioni in circolazione.
V
Valore di mercato
Termine che può essere utilizzato come sinonimo di prezzo o quotazione di uno strumento finanziario. Può essere riferito anche alla capitalizzazione di mercato di una determinata società, che è pari al prodotto tra il numero di azioni in circolazione e il prezzo corrente di un’azione sul mercato.
Valore di un pip
Valore monetario corrispondente alla variazione minima di un tasso di cambio nel mercato Forex.
Valore intrinseco
Nel trading con opzioni, si riferisce alla differenza tra il prezzo corrente del sottostante e il prezzo d’esercizio dell’opzione.
Valuta base
Detta anche valuta principale. Rappresenta nel mondo del Forex la prima valuta mostrata in un cambio valutario, ovvero la valuta al numeratore. Ad esempio, nella coppia Eur/Usd la valuta base è l’euro.
Valuta secondaria
Valuta al denominatore in un cambio valutario del Forex. Ad esempio, nella coppia Eur/Usd la valuta secondaria è il dollaro statunitense.
Vendita allo scoperto
Definita anche “short” o “short selling”. Consiste nella vendita di uno strumento finanziario non posseduto, operazione possibile nella prassi finanziaria.
Volatilità
Si intende la variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario in un determinato periodo di tempo. Se è elevata, significa che tale variazione supera la media storica evidenziata dallo strumento.
Volume
Nei mercati finanziari questo termine si riferisce al numero di contratti scambiati tra gli investitori in un determinato periodo di tempo, in riguardo ad un determinato asset.
VWAP
Acronimo di “Volume-Weighted Average Price”. E’ un indicatore utilizzato nell’analisi tecnica che calcola, in riguardo ad un determinato asset, il prezzo medio ponderato per i volumi scambiati. Fornisce, perciò, al trader un’importante informazione circa il prezzo medio al quale un asset è stato scambiato in un determinato periodo di tempo.
W
Wall Street
Definizione con cui si fa riferimento alla Borsa di New York, la più grande borsa del mondo per volume di scambi.
WTI
Acronimo di West Texas Intermediate. Si riferisce ad un particolare tipo di petrolio prodotto in Texas (USA) e che viene utilizzato come punto di riferimento per il prezzo del petrolio nei mercati finanziari dei Futures e dei CFD.
Y
Yield
Termine riferito al rendimento derivante da un determinato investimento, sia sotto forma di interesse (ad esempio nel caso delle obbligazioni) che sotto forma di dividendo (nel caso di possesso di titoli azionari).
Z
Zig Zag
In analisi tecnica, indicatore utilizzato sul grafico per evidenziare i massimi e i minimi toccati dai prezzi di un determinato asset.