Trading online, attenzione alle troppe truffe che riescono a ingannare facilmente moltissima gente. Come tutelarsi
Una truffa fa male, tanto. Caderci fa male, offende la nostra intelligenza e ci si sente totalmente impotenti di fronte a essa, quasi increduli. Eppure, accade spesso e, negli ultimi anni, anche troppo frequentemente.
Di truffe ce ne sono a bizzeffe, peraltro in vari ambiti, online e anche fisiche. I bersagli più colpiti sono gli anziani, in quanto molto fragili, ma può accadere a chiunque, in realtà, soprattutto è una truffa online. Un po’ come nel Paese dei Balocchi, si tratta di una realtà illusoria e i truffatori sanno perfettamente come agire per ingannare gli utenti.
Sms che sembrano arrivare dalle Poste o dalla Banca, link fittizi che conducono a siti altrettanto ingannevoli, finti siti Inps e quant’altro. Il tutto, orchestrato a dovere per un solo scopo: ottenere dati personali, oppure credenziali per avere accesso ai conti di una persona.
E così vengono svuotati conti, a discapito di persone che invece agiscono in buona fede. Le truffe sono frequenti anche in un ambito assai inflazionato, quello del trading online. Oggigiorno in molti lo fanno, ma attenzione, perché le trappole sono ancora troppe. Come difendersi? Scopriamolo insieme.
Trading online, truffe sempre in agguato: in cosa consistono, come proteggersi
Come detto, sono in tanti a cadere nelle truffe, in particolare in quelle concernenti le criptovalute. Ci sono tanti siti fittizi di trading online ed è un attimo, per chi non sa riconoscere l’inganno, abboccare all’amo.
I malintenzionati sono astuti, e possono cominciare con un’azienda di investimenti (assolutamente fake) che contatta sui social un utente, assicurando guadagni di una certa levatura. L’utente si lascia persuadere, spinto dall’interesse e dal voler tentare questa strada, si registra e comincia a versare cifre, con dei bonifici, su un conto estero.
Tutto sembra andare per il meglio, ma è solo virtuale e illusorio. Arriva il tempo del raccolto, e l’utente decide di prelevare ciò che gli spetta. I truffatori chiedono altri soldi per imposte false da versare all’autorità estera. Ed è in quel momento che l’utente si rende conto della truffa. Il punto è che, in questi casi bisogna denunciare, anche se purtroppo, è difficile recuperare le somme perdute.
Come difendere? Non fare bonifici a individui sconosciuti. Tutto deve essere perfettamente chiaro e trasparente, e bisogna capire con chi si ha a che fare. Altrimenti, meglio rinunciare.