Fare trading online significa sostanzialmente investire capitali in modo diretto, tramite il proprio computer, e senza vincoli di tempo e spazio.
Con l’avvento di Internet chiunque voglia investire del capitale può farlo comodamente da casa, disponendo soltanto di un computer e di una connessione ad Internet e versando del denaro in un conto aperto presso una società di intermediazione (broker). Come si evince da queste poche righe, si tratta di un’attività che consente, a chi riesce a trarne dei profitti importanti in modo costante, grande libertà in termini di gestione dell’orario e del luogo di lavoro. In realtà, però, riuscire a raggiungere questo status è più complicato di quanto possa sembrare ad un occhio inesperto e richiede grande impegno e dedizione nello studio e molto spesso anche un lavoro su stessi e sul proprio profilo psicologico che spesso può rappresentare un grande ostacolo per la profittabilità di chi si approccia a questa attività, soprattutto nei momenti di difficoltà che l’attività di trading comporta anche per il più esperto e preparato dei traders.
Il trading online consiste nella compravendita di strumenti finanziari effettuata tramite l’utilizzo di un computer collegato ad internet e con l’ausilio di una piattaforma di contrattazione messa a disposizione per il download, sul proprio sito internet, da una società di intermediazione, denominata broker, la cui attività consiste principalmente nell’erogare al trader (o aspirante tale) tutti i servizi di cui egli necessita per poter accedere ai mercati finanziari nei quali intende investire il proprio capitale.
Innanzitutto, chiunque venga attratto dal mondo del trading online dovrebbe, prima di investire denaro, approfondire la materia attraverso la lettura di libri o, meglio ancora, è possibile accelerare il proprio processo di apprendimento eleggendo un proprio mentore, ovvero rivolgendosi ad un trader esperto le cui competenze siano confermate da recensioni di altri allievi e da conti di trading i cui risultati positivi siano certificati da apposite piattaforme.
Lo scopo finale del trading online è l’ottenimento di un profitto dall’oscillazione del prezzo dello strumento finanziario negoziato (es.: azioni, cambi valutari, obbligazioni, materie prime). Il trader (colui che svolge l’attività di trading) è un professionista che, sulla base degli studi effettuati e di una metodologia consolidata, acquista uno strumento finanziario quando ritiene che la sua quotazione in futuro potrà salire, ottenendo così un profitto nel momento in cui la sua analisi si rivela corretta e, dunque, vende lo stesso strumento finanziario ad un prezzo più elevato rispetto a quello di acquisto. Qualora, invece, l’analisi del trader si riveli sbagliata e il prezzo scende rispetto al livello di acquisto egli dovrà stabilire un livello al quale uscire dal mercato in perdita senza erodere eccessivamente il proprio capitale.
Il trading online è un’attività che non presenta barriere di ingresso, ciò vuol dire che può svolgere questa attività chiunque abbia intenzione di investire i propri capitali in modo diretto ed autonomo. Si tratta di un contesto molto meritocratico, dove solo chi è adeguatamente preparato può avere successo nel lungo termine e, nello stesso tempo, molto pericoloso perchè chi mantiene un approccio troppo superficiale o non ha ancora maturato la necessaria esperienza e competenza va incontro alla perdita del capitale investito.
Per affrontare nel modo migliore tutte le difficoltà che l’attività di trading comporta, è necessario prestare grande attenzione alla propria formazione, importante in tutte le fasi della carriera di un trader ma assolutamente fondamentale nella fase iniziale. A tale scopo, in rete è possibile reperire tantissimi corsi di trading a pagamento tra i quali molto spesso non è facile effettuare una scelta. Per fare ciò bisogna cercare di capire quale tra le innumerevoli metodologie di trading ci piace di più, perchè è fondamentale che l’attività di trading sia piacevole quando la svolgiamo o studiamo, e quale metodo riteniamo più adatto sulla base del tempo che possiamo dedicare al trading: ad esempio, se possiamo dedicarci al trading soltanto in tarda serata e con un’ottica di investimento di medio-lungo periodo (c.d. trading multiday) dovremmo privilegiare un corso di trading e, dunque, un mentore che ci insegni una metodologia coerente con le nostre esigenze. Se, invece, preferiamo impostare operazioni di trading di breve termine che si concludano entro la fine della giornata (c.d. trading intraday) dovremmo seguire un percorso formativo diverso rispetto al caso precedente.
Durante la fase di apprendimento e formazione è possibile aprire un conto demo, ovvero un conto di prova alimentato da denaro virtuale che qualunque broker mette gratuitamente a disposizione. In questo modo è possibile sperimentare le strategie di trading apprese senza correre rischi. Solo quando si riuscirà ad ottenere profitti costanti con denaro virtuale per diversi mesi (tra i 6 e i 12) e ci si sentirà padroni della propria metodologia, si dovrebbe effettuare il grande passo verso l’apertura di un conto reale, ovvero alimentato dai propri capitali.
E’ fondamentale dare priorità alla conservazione del proprio capitale, dati i rischi insiti nell’attività di trading online. Soltanto dopo aver appreso adeguate tecniche di gestione del rischio si dovrebbe porre l’attenzione al guadagno, il quale tende solitamente ad aggirarsi in media e su base mensile (per un trader professionista e che non corre rischi eccessivi) tra il 2 e il 5% del capitale depositato sul proprio conto trading. Aumentare questa percentuale di guadagno significa, a parità di capitale investito, aumentare i rischi e dunque la probabilità di perdita del capitale.
Altro aspetto molto importante da considerare quando si apre per la prima volta un conto di trading è che la quota di capitale investita in un’attività altamente rischiosa come il trading online deve essere molto contenuta rispetto all’ammontare complessivo del proprio patrimonio, per due motivi: da un lato, per consentire al trader di svolgere la propria attività in condizioni di benessere psicologico e senza troppa ansia, fondamentale per un trading profittevole; dall’altro lato, l’eventuale perdita totale del capitale destinato al trading non deve modificare il tenore di vita del trader.
Nel mondo del trading finanziario non può esistere un “livello principiante” perchè se un trader ha un livello di conoscenza ancora molto basso non dovrebbe mai investire i propri capitali in quanto la perdita sarebbe praticamente certa. Sarebbe invece opportuno continuare a studiare e seguire percorsi di formazione, perchè nel trading non è come nello sport: non sono ammessi i dilettanti o principianti perchè i mercati finanziari mettono in atto un processo di selezione naturale e solo i trader definibili professionisti, quindi con un importante background di conoscenza ed esperienza, sopravvivono e prosperano nel lungo periodo.
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