Negli ultimi tempi, sta emergendo la tokenizzazione degli asset, tendenza molto promettente che porta con sé tutta una serie di cambiamenti.
Mercati di criptovalute e finanza, in linea generale, si stanno lasciando travolgere da un nuovo trend, quello della tokenizzazione degli asset. Si tratta di una tendenza che ha una gran forza di conversione in quest’ambito.
Quando si entra nel mondo degli investimenti, gran parte lo fa l’impegno nell’informarsi a fondo su quali possano essere i trend e soprattutto, quali sono i mercati più convenienti.
Chi decide di investire in criptovalute, poi, deve assolutamente conoscere il significato di token, asset, e come usare questi strumenti per far fruttare quanto speso.
La tokenizzazione degli asset consiste nel digitalizzare beni reali o finanziari generando token su una blockchain. I vantaggi di questa pratica sono diversi.
Nello specifico, la tokenizzazione potrebbe trasformare il mondo delle criptovalute, offrendo i seguenti vantaggi. In primis, ci sarebbe maggiore liquidità. Grazie a essa, infatti, è possibile trasformare asset che di solito non sono liquidi, tra cui immobili e opere d’arte, in token digitali che poi possono essere scambiati su siti di blockchain. La liquidità, così facendo, andrebbe a crescere, consentendo transazioni ogni giorno e quindi bypassando quei limiti imposti dai mercati tradizionali.
Gli asset costosi possono essere frazionati in quote minori, consentendo maggiore accesso agli investimenti da più investitori, anche al dettaglio. Si configurerebbe, dunque, un’accessibilità democratizzata a opportunità di investimento che in precedenza era esclusiva di capitalisti o istituzioni.
Da notare anche una maggiore trasparenza e sicurezza, che proviene dalla tecnologia blockchain. Tutte le transazioni sono registrate immutabilmente, e diminuisce il rischio di cadere in truffe. Con la tokenizzazione degli asset non ci sono intermediari tradizionali, i costi diminuiscono a livello operativo, e i procedimenti per investire iniziano a essere sempre più facilitati.
I contratti smart, peraltro, rendono le transazioni automatizzate, e l’efficienza generale del mercato vede miglioramenti. Gli asset tokenizzati possono integrarsi con piattaforme di Finanza Decentralizzata (DeFi). Ci può essere maggiore interazione con altri utenti, si possono prestare token, negoziarli, prenderli in prestito. Il portafoglio, così, può essere più variegato.
Dalle proiezioni, inoltre, emerge che il volume degli scambi di titoli digitali tramite token potrebbe sfiorare i 5 trilioni di dollari, entro il 2030. Per le criptovalute è una grande occasione, soprattutto per Ethereum, ad esempio, che sostengono la produzione e il trading di asset tokenizzati.
In sostanza, tokenizzare gli asset può essere un trend che andrebbe a trasformare tutto il mondo della finanza, in linea generale. Potrebbe trattarsi dell’inizio di una nuova epoca per ciò che concerne la gestione degli asset e delle transazioni a livello finanziario.
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