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Borsa e Mercati

Come stanno performando in Borsa i titoli farmaceutici?

Le società di cui si parla maggiormente in questi giorni sono sicuramente quelle del settore farmaceutico. Vediamo cosa ci suggerisce l’analisi tecnica.

AstraZeneca

Grafico 1: AstraZeneca

La somministrazione del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 è stata vietata, nella giornata di lunedì 15 marzo, anche in Italia. Stesso provvedimento era stato adottato nei giorni precedenti da numerosi altri paesi europei, tra cui Danimarca, Svezia e Germania.

Come spiegato in un apposito comunicato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) si tratta di un provvedimento temporaneo e a fini precauzionali, che rimarrà valido per il tempo necessario a consentire lo svolgimento di ulteriori verifiche, circa il rischio di effetti collaterali successivi alla somministrazione del vaccino.

Nonostante il divieto, come è possibile notare dal Grafico 1, nei primi due giorni di questa settimana il titolo AstraZeneca, quotato nella borsa di Londra (LSE: London Stock Exchange), sta facendo registrare un’ottima performance del +4% circa rispetto alla chiusura della scorsa ottava. Al momento della stesura di questo articolo, infatti, un’azione Astrazeneca viene scambiata in area 7240 sterline, mentre la chiusura dello scorso venerdì era avvenuta ad un prezzo pari a 6951 sterline.

Se questo rialzo dovesse proseguire, delle resistenze molto importanti in corrispondenza delle quali si potrebbe valutare di prendere profitto, se si è in posizione long, sono area 7924 e, successivamente, area 8811. Se, invece, il prezzo dovesse muoversi al ribasso rispetto ai livelli attuali, va monitorata area 6400, dove il prezzo potrebbe rimbalzare nei pressi di un livello che in diverse precedenti occasioni ha funzionato prima da resistenza e poi da supporto.

Pfizer

Grafico 2: Pfizer

Al momento, la performance del titolo in queste prime due sedute della settimana è pari al +0,51% rispetto alla chiusura di venerdì scorso, con una quotazione pari a 35,59 dollari (titolo quotato a Wall Street).

Sempre su timeframe settimanale, Pfizer evidenzia un’impostazione grafica molto interessante. Si può notare, infatti, come due settimane fa (da lunedì 1 marzo) il titolo sia stato protagonista di un rimbalzo da un supporto molto interessante collocato in area 33,40 dollari. Inoltre, vi era anche un segnale di acquisto dell’oscillatore RSI (confermato dalla chiusura settimanale rialzista dell’1 marzo), il quale rientrava in area neutrale dopo essere finito al di sotto del livello 20, situazione che indica una situazione di eccesso ribassista del mercato.

La sfida per il titolo Pfizer, nelle prossime settimane, è il raggiungimento del massimo toccato durante lo scorso mese di dicembre e collocato in area 43 dollari.

Johnson & Johnson

Grafico 3: Johnson & Johnson

Il titolo Johnson & Johnson registra una performance positiva di circa l’1% con il prezzo in area 160,82 dollari (+1,22 dollari rispetto alla chiusura della precedente ottava).

Come è possibile notare dal confronto tra il Grafico 2 e il Grafico 3, i titoli Pfizer e Johnson & Johnson evidenziano una struttura grafica molto simile (sinonimo di correlazione diretta tra i due titoli, ma lo stesso vale per gli atri due titoli analizzati, come prevedibile dato che appartengono allo stesso settore economico). Anche il prezzo del titolo Johnson&Johnson, infatti, ha rimbalzato su un supporto (in area 154,79 dollari), ha già superato il massimo della scorsa settimana e si appresta ad assorbire completamente il ribasso registrato dalla candela di due settimane fa che aveva testato il supporto indicato in precedenza.

Sono tutti segnali che fanno pensare ad una continuazione di questo movimento rialzista nelle prossime settimane, almeno fino al massimo di fine gennaio, collocato in area 174 dollari.

Moderna

Grafico 4: Moderna

Moderna è la più piccola tra le varie aziende produttrici di vaccini, ma è quella che sta facendo registrare il rialzo più importante con una performance settimanale pari al +13%, di cui quasi l’8% nella giornata odierna.

È in formazione (come possibile notare dal Grafico 4) un interessante pattern candlestick rialzista, noto come “morning star”. Si tratta di un pattern a 3 candele: la prima è ribassista con un corpo esteso, la seconda rialzista con un corpo più piccolo rispetto alle altre due e l’ultima è una candela di rialzo con un corpo ampio che conferma la forza dei compratori e la loro prevalenza sui venditori. È comunque necessario attendere la chiusura della candela settimanale perchè il pattern possa considerarsi completato.

Il prossimo livello di resistenza è rappresentato da area 189 dollari, nei pressi del precedente massimo registrato nella seconda settimana dello scorso mese di febbraio.

Nota: questo articolo ha finalità puramente informative e didattiche. L’analisi dei mercati finanziari può essere effettuata sulla base di tante metodologie diverse, come differenti possono essere le conclusioni cui le stesse conducono. Perciò, quanto detto non deve essere inteso come consiglio operativo di investimento. L’attività speculativa comporta notevoli rischi e chiunque la svolga se ne assume piena responsabilità. Pertanto, gli autori declinano ogni responsabilità circa danni derivanti da decisioni di investimento prese dal lettore.

Donato Mancini

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