In molti si chiedono come funziona il ticket sanitario e quando non si paga, in quali casi e chi: ecco a seguire alcuni dettagli in merito
Quando si parla di ticket sanitario, in alcuni casi questo non si paga, tenendo conto di alcuni aspetti come l’età, il reddito annuo e la presenza di eventuali patologie: ecco a seguire però i dettagli al riguardo.
Vi sono tanti e diversi argomenti e temi che destano l’attenzioni di molti, e tra questi vi è l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, ovvero quando non si paga, in quali casi e chi. A tal girando, quando si prevede l’esenzione dal ticket per chi ha specifiche patologie, oppure è over sessanta, o ancora ha un reddito all’anno non oltre una determinata soglia?
L’introduzione del sistema del ticket nel Paese risale al 1982, un sistema mediate cui l’assistito dal SSN contributi contribuisce a quelli che sono i costi che si legano alle prestazioni di tipo sanitario di cui usufruisce. Vi sono varie esenzioni per varie fasce di cittadini che permettono di non pagare il ticket sanitario nel momento in cui è dovuto.
La 1° esenzione dal ticket si lega al reddito, e al riguardo vi è la presenza di 4codici i quali consentono di non pagarlo, e sono inerenti ad altrettanti tipi di cittadini.
A spiegarlo è InformazioneOggi.it nel proprio approfondimento, e nel dettaglio si legge del codice E01 circa i soggetti che hanno un’età minore di sei anni e maggiori di sessantacinque, i quali appartengono ad un nucleo familiare il cui reddito annuo non sia maggiore di 36.151,98€.
Poi vi è E02, per chi è disoccupato e familiari a carico che appartengo ad un nucleo familiare con reddito all’anno minore di €8.263,31€, che passa a 11.362,05€ nel caso di presenza del coniuge, e di altri 516,46€ per ciascun figlio a carico.
Ancora, codice E03 per i soggetti titolari di pensione sociale e per relativi familiari a carico.
E poi codice E04, per chi è titolare di pensioni al minimo, con età maggiore di sessant’anni e familiari a carico che appartenenti ad un nucleo di famiglia con reddito all’anno che sia minore di 8.263,31€, che passa a 11.362,05€ in presenza del coniuge e di altri 516,46€ per ciascuno dei figli a carico.
Per quanto riguarda il nucleo familiare, si fa riferimento a quello che rileva a fini fiscale, ed è composto dal soggetto interessato, coniuge e altri familiari a carico, non essendo determinate la convivenza eventualmente dei medesimi.
Circa le esenzioni, altre 2 categorie riguardano poi chi ha malattia croniche e rare, si legge.
Verbale pagamento ticket: alcuni dettagli
Tema rilevante e di grande interesse quello che si lega all‘esenzione ticket sanitario, quando non si paga, con alcuni dettagli che si possono approfondire qui. Al contempo, in tanti si chiedono come funziona e come fare l’autocertificazione online: qui per saperne di più.
Tornando al punto in oggetto, come detto approfondito da InformazioneOggi.it, chi presentasse autocertificazioni false rischia di avere un verbale in cui si va ad intimare di provvedere al pagamento del ticket, in aggiunta eventualmente a spese di notifiche e mora, nell’arco di sessanta giorni onde evitare di incorrere in sanzioni.
A coloro che, ad esempio, in buona fede potrebbero aver pensato di aver diritto all’esenzione, in assenza tuttavia del soddisfacimento dei requisiti stabiliti dalla legge, si legge del consiglio circa il pagare il dovuto così da evitare che questo cresca e si incrementi. Nel caso invece di chi avesse realmente i requisiti ai fini dell’esenzione ticket sanitario, vi è l’opzione della contestazione del verbale nel lasso di tempo di trenta giorni dalla notifica.
Coloro che rientrassero nelle categorie dei codici di esenzione, potrebbero procedere mediante istanza da inoltre all’ASL competente e all’ente che ha emesso il verbale, così da poter dimostrare la posizione. Ed andando ad allegare la documentazione fiscale legata all’anno di imposta oggetto della contestazione inerente il proprio nucleo familiare.
Nel caso in cui tale documentazione fosse corretta ed esaustiva, il procedimento verrebbe archiviato e senza addebiti per il soggetto.
Esenzione ticket sanitario e reddito
InformazioneOggi.it approfondisce un caso specifico legato ad una domanda arrivata da una utente quarantaduenne e che ha un contratto a chiamata estivo, la quale spiega di avere un reddito che non va oltre i 3.600,00€ e si interroga sul diritto o meno all’esenzione. Inoltre quest’ultima precisa di convivere con un compagno che non va oltre i 14.000,oo€ all’anno.
Rispetto a ciò che è stato descritto dall’interessata, si legge che quest’ultima avrebbe diritto all’esenzione dal ticket dal momento che il suo reddito all’anno è minore della soglia di 8.263,31€, non rilevando la convivenza col suo compagno e, quindi la sua situazione economico-finanziaria.
Questi, alcuni dettagli in merito, tuttavia è bene ed opportuno informarsi ed approfondire per chiarire eventuali dubbi e saperne di più, anche mediante un confronto con soggetti ed esperti del campo.