È possibile godere dell’esenzione e non dover pagare. Se hai una di queste patologie puoi dire addio al ticket sanitario
Il nostro Sistema Sanitario Nazionale è in grado di permettere a moltissimi cittadini di non dover affrontare spese altrimenti molto pesanti che costerebbero un occhio della testa. Tuttavia, non tutte le prestazioni sanitarie sono gratuite e in molti casi è necessario pagare visite, prestazioni sanitarie e farmaci.
Ad ogni modo, esistono delle eccezioni e in alcuni casi è possibile evitare di pagare queste spese. Secondo quanto stabilito dalle normative vigenti, infatti, chi ha alcune patologie specifiche potrà dire addio al ticket sanitario nel 2025. Vediamo di quali patologie si tratta e chi può usufruire di questa esenzione.
Non tutti sanno che la maggior parte delle patologie che hanno a che fare con la tiroide possono permettere al paziente di chiedere l’esenzione del ticket sanitario. Nello specifico, le patologie che consentono al cittadino di dire addio al ticket sanitario – e che riguardano la tiroide – sono nove:
Ovviamente, per poter usufruire dell’esenzione sanitaria è necessario accertare la propria condizione di salute mediante certificazione medica da parte di uno specialista. Sarà anche possibile consultare l’elenco dei farmaci, delle diagnosi e delle prestazioni sanitarie per cui è possibile usufruire dell’esenzione mediante il sito ufficiale dell’Asl regionale, utilizzando il codice briferimento. Il certificato ottenuto a seguito della visita dallo specialista dovrà poi essere inviato all’Asl di appartenenza. Potrebbe inoltre essere necessario allegare un’ulteriore documentazione medica che attesti quale sia la diagnosi e il trattamento richiesto per la suddetta patologia.
Se la richiesta dovesse essere accettata, l’Asl consegnerà al paziente il tesserino di esenzione. Questo documento dovrà essere presentato tutte le volte che si usufruisce dei servizi sanitari per cui è prevista l’esenzione. La durata dell’agevolazione varia in base alla gravità della situazione del paziente. Ad ogni modo, sarà possibile procedere con il rinnovo dell’agevolazione, seguendo la stessa procedura effettuata per ottenere la certificazione iniziale. Sarà quindi necessario ripetere da capo il procedimento. Grazie alla Legge 104/1992, inoltre, alcuni cittadini hanno la possibilità di usufruire anche di alcune agevolazioni lavorative. Sarà infatti possibile richiedere tre giorni di permessi retribuiti ogni mese, oltre al congedo straordinario per massimo due anni.
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