Allarme conto corrente svuotato: la truffa è delle più insidiose. Lo fanno quando scatti una fotografia con il tuo smartphone: basta pochissimo
Lo smartphone è un dispositivo del quale ormai non potremmo più fare a meno. Si tratta infatti di un oggetto d’uso quotidiano che, dai più piccoli ai più grandi, viene usato per tenersi in contatto con le altre persone, per scoprire il mondo anche il più remoto, per giocare e per molte altre funzioni, quali quella di ricerca online o di navigatore mentre si viaggia.
Una delle sue funzioni più importanti, però, è quella della fotocamera: da quando gli smartphone sono diventati così moderni, le tradizionali fotocamere digitali compatte hanno decisamente perso di interesse e di valore poiché, di fatto, la qualità degli scatti che fanno è pressoché sovrapponibile a quella degli smartphone. Discorso diverso, ovviamente, è quello delle fotocamere professionali in stile Reflex, insostituibili! Proprio in queste ore, però, per strada si sta diffondendo a macchia d’olio una truffa micidiale che becca chi usa lo smartphone per fare una fotografia: occhi aperti.
Allarme truffa: non scatterai mai più foto con il tuo smartphone
L’ultima frontiera delle truffe non è più il phishing, cioè quella in cui i truffatori adoperano false e-mail e registrazioni sui siti web per ingannare ignari utenti per svuotargli il conto in banca ma è il quishing, cioè una nuova modalità che non utilizza più comunicazioni, SMS e posta elettronica ma il QR code. Adoperati da anni in moltissimi settori, al ristorante per leggere il menù o come strumento pubblicitario, i QR code sono dei codici a barre bidimensionali di forma quadrata su uno sfondo bianco che, inquadrati con la fotocamera dello smartphone, aprono un sito sul quale si possono svolgere più azioni.
Nelle ultime ore, però, la Polizia Postale ha emanato un comunicato nel quale ha informato i cittadini che sta circolando un QR code ingannevole che, fingendo di portare gli utenti su un determinato sito, in realtà li conduce su un altro creato da alcuni cybercriminali per reperire dati bancari e dati personali. Si tratta di una truffa molto insidiosa, poiché il formato immagine non permette ai tradizionali antivirus dei cellulari di rilevare le minacce contenute nel QR code: dopo aver scansionato un codice, quindi, prima di inserire qualsiasi informazione è bene verificare l’indirizzo del sito, diffidando da Url abbreviati o diversi da quello ufficiale che ci si aspettava.