Il Trattamento di Fine Servizio (TFS) ha un periodo di prescrizione, entro il quale è possibile chiedere all’INPS il ricalcolo.
Se superati i termini di prescrizione si perde il diritto all’integrazione di un’eventuale differenza della liquidazione TFS, chiamata anche “buonuscita”. Vediamo quali sono i tempi rispondendo ad un quesito di un nostro Lettore.
In merito alla liquidazione del TFS e la possibilità di presentare istanza all’INPS, un Lettore pone il seguente quesito agli Esperti di Trading.it: “Ho avuto la liquidazione nel 2013. Mi sono accordo che una collega con gli stessi anni di lavoro, 30 anni, ha ricevuto 40mila euro come TFS, assunta come commessa. Io invece, 37mila euro ero in servizio come impiegato di sesta qualifica presso l’ufficio scolastico provinciale. Il conteggio è stato effettuato da un impiegato ex INPDAP presso l’ INPS. Vorrei presentare un’istanza all’INPS per mio conto. Il mio ex datore di lavoro mi ha detto di rivolgermi direttamente all’INPS. Cosa mi dice sono in tempo?”
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Il tempo di prescrizione per il Trattamento di Fine Servizio (TFS), come anche il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è di cinque anni. La normativa che regola la prescrizione è l’articolo 2948 del Codice Civile.
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Pertanto, se in questo lasso di tempo non si è richiesto l’integrazione o il ricalcolo, si è perso il diritto. Tuttavia, ci sono delle sentenze della Cassazione che non recepiscono la cosiddetta prescrizione breve di cinque anni per i crediti da lavoro. Infatti, tutelano il lavoratore in costanza del rapporto di lavoro, considerando dieci anni di prescrizione e non cinque, ma è necessario verificare caso per caso. In riferimento al quesito del nostro Lettore, sono passati circa nove anni dalla liquidazione.
Inoltre, per presentare un’istanza ci vogliono elementi certi, non è sufficiente la differenza tra un dipendente e l’altro con qualifiche diverse. Le consiglio di rivolgersi a un esperto di diritto del lavoro per verificare se effettivamente se l’erogazione del TFS è giusta o meno, e soprattutto se è possibile applicare il termine di dieci anni invece dei cinque anni previsti dal Codice Civile.