Vi sono alcuni aspetti che non tutti sanno circa TFR, datore di lavoro, azienda e lavoratore: Fondo Tesoreria INPS, i dettagli in merito
Quando si parla di TFR si affronta un tema che desta grande attenzione e che coinvolge datore di lavoro – azienda e lavoratore: cosa c’è da sapere sul Fondo Tesoreria INPS, quando interviene e altri aspetti.
Nel momento in cui l’azienda, accantonato quanto spetta di TFR non fosse in grado di prevedere al versamento del Trattamento Fine Rapporto maturato dai lavoratori, cosa succede e quali alcuni aspetti da sapere al riguardo?
A parlarne nel relativo approfondimento è I-dome.com, e si fa cenno alla legge di Bilancio del 2007 e l’inserimento del Fondo per erogazione ai lavoratori dipendenti (sett. privato) del TFR (art.2120 del codice civile), noto anche come Fondo tesoreria. Un elemento di garanzia per i dipendenti delle aziende che abbiano quantomeno cinquanta dipendenti, per quanto attiene il Trattamento di Fine Rapporto.
Al riguardo, si fa riferimento a somme maturate, al di là della pensione, ma quando è obbligatorio e come se ne chiede il pagamento? A seguire i particolari in merito.
Il tema che si lega al TFR porta con sé interessanti interrogativi e spunti da approfondire, come Trattamento Fine Rapporto ed apprendistato, vi è il diritto alla buonuscita e come funziona?
Oppure, ancora, come abbreviare i tempi della liquidazione TFS e TFR, e poi se è possibile far richiesta dell’anticipo TFR senza motivo, i dettagli.
Tornando al tema approfondito da I-dome.com, vi sono dei casi in cui è obbligatorio che si adotti il Fondo tesoreria INPS ai fini della rivalutazione del Trattamento Fine Rapporto per i dipendenti. Così come previsto dall’ordinamento, l’impiego del suddetto si lega alle aziende con quantomeno cinquanta dipendenti, tranne in alcuni casi.
Quali, a domicilio, con rapporto a termine dalla durata minore di tre mesi e nel caso di stagionali (sett. agro alimentare) per cui i termini dei rapporti lavoratori non siano prestabiliti bensì legati ad un evento verificatosi.
E ancora, circa gli impiegati, i quadri ed i dirigenti del sett. agricolo, cui Trattamento Fine Rapporto è assicurato in relazione a Enpaia, poi per quanto attiene i lavoratori per cui i CCNL prevedono, anche tramite il rinvio alla contrattazione di 2°livello, invece degli accantonamenti le corresponsioni periodiche di quote maturate del Trattamento Fine Rapporto.
E poi in merito a lavoratore per cui il contatto collettivo nazionale di lavoro prevede, anche tramite rinvio a contrattazione di 2°livello, gli accantonamenti di quote maturare di Trattamento Fine Rapporto messo soggetti 3°, come nel caso di coloro che lavorano nell’edilizia con accantonamento Trattamento fine rapporto presso casse edili.
Come si può far richiesta del pagamento al Fondo Tesoreria? Come si legge, la richiesta del pagamento al fondo in questione dal datore di lavoro è possibile mediante due percorsi, principalmente.
E dunque in modo telematico, facendo accesso al sito dell’INPS, “prestazioni e servizi”, poi su “Tfr a carico del fondo tesoreria”, mediante credenziali SPID/CIE/CNS.
Oppure mediante l’invio di un file telematico (formato Xml). Rispetto al pagamento, questo ha luogo in via diretta ai lavoratori, dopo ce siao decorsi trenta giorni da quando si è presentata la richiesta.
Questi alcuni dettagli generale, ma è bene che ciascuno approfondisca e si informi per saperne maggiormente, anche tramite confronti con esperti del campo e competenti in materia.
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