Eredità e testamento olografo senza notaio per lasciare i beni agli eredi, ma attenzione ai 7 errori da non commettere per evitare che sia dichiarato falso o nullo.
Chi si trova a decidere a chi lasciare la sua eredità, lo può fare attraverso il testamento olografo che non richiede la presenza di un notaio, ma bisogna fare attenzione perché può essere nullo se si commettono errori. In effetti, la legge consente di disporre della propria eredità unicamente attraverso il testamento. Esistono varie forme di testamento ma quello più utilizzato dagli italiani è il testamento olografo, ma anche questo forma testamentale può essere impugnata e dichiarata nulla. Analizziamo in quali casi ciò può accadere e gli errori da evitare.
Testamento olografo: le 7 cose da non fare per evitare che sia dichiarato nullo
Più volte abbiamo chiarito che il testamento olografo deve essere redatto esclusivamente a mano, è dichiarato nullo in qualsiasi altro caso. Tuttavia una recente sentenza ha ribaltato se pur in parte questa definizione. Il testamento rilasciato con un video tramite smartphone è valido? La sentenza mai pronunciata prima
Da considerare che il testamento olografo è quello più soggetto a falsificazioni in quanto non necessita di un notaio e per la sua semplicità. La legge prevede che deve essere redatto esclusivamente a mano dalla persona interessata e non da una terza persona.
In alcuni casi specifici i testamento è considerato invalido, nello specifico, sono sette i punti da considerare e sono riassumibili in:
- vizi di nullità: 1) mancanza della sottoscrizione da parte del testatore, 2) quando contiene disposizioni illecite, 3)nel caso ci sia la rimessione a un terzo della scelta dell’erede;
- vizi di annullabilità: ad esempio: 4) il testamento è incompleto, 5) contenga errore, 6) l’incapacità di agire di colui che redige il testamento, 7) violenza o dolo che abbiano inciso in modo significato sul testatore.
LEGGI ANCHE>>>Testamento olografo per lasciare soldi e casa ai figli: 4 errori che lo rendono nullo
Azione di nullità
L’azione di nullità può essere promossa da chiunque che abbia interesse a contestare il testamento. Bisogna precisare che il termine per contestarlo è di cinque anni. Infatti, il termine di prescrizione previsto dalla legge, decorre dal momento in cui le volontà del testatore siano esercitate, ed è previsto per un massimo di cinque anni.
Inoltre, se ci sono i presupposti è possibile far valere l’azione di falsità del testamento olografo attraverso un procedimento penale. Infine, è possibile promuovere anche un giudizio civile che accerti l’autenticità dell’atto.
Il testamento impugnato per falsità, deve essere dimostrato con atti o scritture, ed è valido qualsiasi mezzo di prova a dimostrare che il documento è falso. A stabilire l’autenticità del testamento sarà una perizia che dovrà rilevare che la grafia è attribuibile al “de cuius”.
Costi da sostenere
Impugnare un testamento olografo ha dei costi e variano a seconda dei beni inseriti nel documento. In linea generale le spese variano da un minimo di 43 euro per beni con un valore di circa 1.100 euro ad un massimo di 1.686 euro per beni con un valore oltre i 520.mila euro. Inoltre, a tale costi bisogna aggiungere l’imposta di bollo di 27 euro e il compenso dell’avvocato incaricato a seguire la pratica di annullamento.