Una possibilità per niente remota, anzi. La situazione in cui non esistano volontà scritte dell’estinto, con tutto ciò che ne consegue.
Cosa succede, ci si chiede spesso, quando una persona passa a miglior vita senza aver lasciato le sue volontà, scritte, magari affidandole ad un professionista. Un notaio, ad esempio. Lo scenario che si prospetta in questi casi è teoricamente molto insidioso ma praticamente assai semplice nella sua risoluzione. La legge considera l’eventualità e fa in modo che si segua un ragionamento in merito molto chiaro e preciso. Non esistono particolari obblighi circa la necessità di lasciar scritte le proprie ultime volontà, anche perchè, realisticamente parlando, non sempre possibile. Le varianti possono dunque essere tante.
Le possibilità per chi si appresta a compiere una simile operazione sono per la verità svariate. Non sempre, ad esempio, ci si affida a un professionista del settore, il classico notaio per intenderci, anzi. Negli ultimi anni succede spesso, infatti che non ci sia il coinvolgimento del notaio, per l’appunto e che si provveda a fare in modo che quel “pezzo di carta” sia di fatto custodito personalmente e tirato fuori al momento opportuno. Chiaramente questo tipo di pratica seppur molto economica contiene dei rischi non del tutto irrilevanti.
Testamento non scritto: ecco cosa potrebbe succedere in certi casi
Come anticipato potrebbero verificarsi dei casi in cui una persona decida di provvedere da se alla redazione ed alla conservazione del proprio testamento. I rischi in questo caso sono pratici, si potrebbe andare incontro ad esempio ad un furto o ad una manomissione del documento oppure si potrebbe addirittura perderlo. Nel caso specifico, la soluzione, economica certo, non garantisce quell’efficacia e quel significato legale che potrebbe invece avere dopo essere stato affidato ad un professionista del settore. I casi specifici però tutelati dalla legge sono molteplici. Si valuta anche l’assenza di testamento, ad esempio, o la mancanza di eredi diretti.
LEGGI ANCHE >>> Eredità e donazione: un figlio può essere escluso? La risposta che non ti aspetti
Le situazioni più delicate e di conseguenza complesse sono quelle in cui il defunto non ha eredi diretti, quindi intendiamo figli, nipoti e quant’altro. In questo caso in mancanza di un documento scritto si procede ad una condizione imposta dalla legge, una operazione piuttosto comune in alcuni casi. Il 50% dei beni della successione spettano ad eventuali nonni e bisnonni di parte materna e poi paterna. Inoltre in assenza di eredi diretti si passa alla divisione di quella che è la giacenza media su un conto corrente o postale o ancora libretto postale a parenti fino al sesto grado. Zii, prozii, cugini di secondo e terzo grado e prozio del genitore, questo l’esempio limite, insomma. Provvedere per tempo a fare testamento, quando possibile, resta in ogni caso la cosa più semplice, per tutti.