Le spese non calano sul riscaldamento e la colpa stavolta non è tutta dello Stato. Ecco cosa bisognava fare già da tempo.
Ogni unità immobiliare, secondo una misura del 2014 avrebbe dovuto installare dei contabilizzatori di calore, vere e proprie termovalvole. Il motivo? Osservare l’andamento dei consumi, ottimizzarli provare a risparmiare in merito all’utilizzo degli stessi impianti di riscaldamento. Il tutto doveva portare ad un abbassamento dei consumi stessi, quindi degli importi da pagare per i cittadini ma tutto ciò non è successo tutto questo, di fatto non è mai avvenuto. I prossimi mesi saranno gli stessi per gli utenti sotto il profilo dei pagamenti da effettuare.
Il motivo? Sarebbe da ricondurre proprio ai ritardi con cui vengono installate le suddette termovalvole. Non ci si rende conto dei consumi, non si ottimizza la spesa mensile e di conseguenza non si va a registrare eventuali vantaggi prima della chiusura delle stagione. L’effetto e che i conti risultano già fatti alla fine e quindi nessuna modifica per quel che riguarda i consumi può essere effettuata. Non ci si è organizzati non si è provveduto a considerare la possibilità concreta del risparmio. Ridurre gli sprechi provare a risparmiare concretamente. Per ora il tutto non è riuscito a moltissimi italiani.
Dal 1° gennaio 2022 vivremo una sorta di rivoluzione in merito alle norme in materia di riscaldamento e consumi. L’Unione Europea dopo aver rivisto la direttiva sull’efficienza energetica (EED 2018/2002) attuata dal D. lgs. n. 73/2020 stabilendo che, “laddove siano stati installati contatori o contabilizzatori di calore leggibili da remoto, le informazioni sulla fatturazione o sul consumo basate sulla lettura dei contabilizzatori di calore devono essere fornite agli utenti almeno una volta al mese. Esse possono altresì essere rese disponibili via Internet e aggiornate con la massima frequenza consentita dai dispositivi e dai sistemi di misurazione utilizzati“.
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La nuova normativa prevede alcune soluzioni per rendere più comprensibile la lettura dei contatori. Quindi, oltre al consumo, il consumatore finale deve quindi possedere le seguenti informazioni informazioni:
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