Novità sulla TARI per quanto riguarda il 2023: cosa c’è da sapere e cosa cambia in merito alla tassa dei rifiuti per comuni e cittadini, i dettagli
Aspetti e novità da sapere in merito alla TARI a partire dal primo gennaio 2023: di cosa si tratta e cosa cambia per i comuni e per gli utenti.
A partire dal primo gennaio del 2023, a diventare operativi saranno nuovi obblighi. In relazione al cittadino ed ai Comuni. Novità tese a render miglior la qualità. Concernente il servizio di gestione dei rifiuti urbani. I nuovi obblighi saranno in vigore a partire dal primo gennaio dell’anno prossimo e saranno destinati ai Comuni. E anche agli utenti. Circa la regolazione della qualità del servizio. Per quanto attiene la gestione dei rifiuti urbani medesimi.
In merito ai Comuni, come viene spiegato nel relativo approfondimento da I-dome.com, le inerenti novità si legano a quest’ultimi e al atto che dovranno esser assicurati la continuità. Così come la regolarità. Ed ancora la sicurezza. In merito al servizio
Relativamente alla qualità contrattuale. Ad assumere importanza dal primo gennaio saranno la gestione delle richieste di attivazione. E ancora di variazione e cessazione circa il servizio, così come quella dei reclami. Delle richiesta di info. E della rettifica riguardo gli importi addebitati.
Poi, ancora, le modalità e la periodicità per quanto attiene i pagamenti. La rateizzazione. Ed i rimborsi di quanto non dovuto. Il ritiro dei rifiuti mediante la chiamata ed i disservizi. Così come la riparazione. Circa le attrezzatura legate alla raccolta a domicilio.
Sono tanti gli aspetti che possono destar attenzione e suscitare interesse, quando si parla di Tari. Ad esempio, si pensi a come funziona sui cespiti in comunione? I dettagli e i particolari.
Tornando invece al tema in oggetto, come si può leggere da I-dome.com, vi sono aspetti legati a novità da sapere anche per quanto concerne l’utenza. E nel dettaglio, anzitutto per quanto attiene il piano straordinario. Circa il pagamento dilazionato. Proprio inerente alla TARI. I Comuni – si legge – dovranno dar garanzia di una ulteriore rateizzazione.
In merito a rate il cui importo è di cento€ minimo, oppure. Qualora superassero del trenta per cento il valore medio rispetto agli ultimi 2anni. Per quanto riguarda coloro che beneficiano del bonus sociale. Il quale è previsto circa il settore elettrico. E anche gas ed idrico.
E poi per coloro che versano in condizioni di disagio dal punto di vista economico, la cui individuazione è a seconda dei criteri comunali.
Per quanto poi attiene i reclami. E le richieste di info. E ancora dei rimborsi circa gli importi i quali son addebitati per errore. Si legge dei nuovi standard. E al tal riguardo si prevede tempi di risposta pari a trenta giorni. In merito alla verifica del bollettino circa la tassa in questione. E la rettifica di quanto addebitato, va atta nell’arco di sessanta giorni lavorativi. I rimborsi, invece, erogati nell’arco di centoventi giorni.
Questi alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è bene ed opportuno approfondire tema e questioni così da saperne di più e per il chiarimento di eventuali dubbi, anche attraverso dei confronti con esperti del campo e soggetti competenti in materia.
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