La tassa sui rifiuti nel 2022 prevede casi in cui si applicano sconti e agevolazioni. Vediamo quali sono e quando la Tari non va pagata.
La Tari è la tassa sui rifiuti che tutti coloro che possiedono un immobile o hanno aree che possono produrre immondizia devono pagare. Anche nel 2022 sono in corso agevolazioni e sconti per alcune categorie, e c’è anche la possibilità di essere esentati dal pagamento dell’imposta.
La tassa sui rifiuti viene calcolata sul numero delle persone che compongono il nucleo familiare, sulla superficie della casa in metri quadri, sul numero dei residenti e sulla quantità di spazzatura prodotta. Il bollettino Tari da pagare viene mandato ai cittadini dal proprio Comune di appartenenza ed anche le tariffe sono stabilite dall’amministrazione comunale. Scopriamo quali sono le agevolazioni previste per la Tari nel 2022 e come ottenerle.
Ci sono diversi sconti e riduzioni sul pagamento della Tari, come ad esempio quelli applicati nelle aree in cui si pratica l’autosmaltimento e quelli in cui il produttore di rifiuti speciali e urbani li destina al riciclo, rispettando il regolamento comunale del territorio in cui vive. Ma vediamo i casi più comuni che danno diritto ad agevolazioni sul pagamento della Tari 2022.
Chi possiede un alloggio con le utenze come acqua, luce o gas non allacciate e privo di arredi è esentato dal pagamento dell’imposta. Lo stabilisce la legge, perché in caso di abitazione disabitata e senza forniture non bisogna versare la tassa sui rifiuti. Se invece l’immobile non ha inquilini ma è arredato e soprattutto sono attivi luce, gas e acqua la Tari va regolarmente pagata, anche se nessuno ci vive all’interno.
Molto spesso in diverse zone italiane sentiamo parlare di disservizi sulla raccolta dei rifiuti o meglio tutti abbiamo davanti le immagini di montagne di spazzatura abbandonata accanto a cassonetti strapieni. Quando per motivi vari il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti non viene svolto come dovrebbe essere fatto, portando inevitabili problemi ai cittadini, è possibile usufruire di una riduzione dell’Imu da pagare pari al 20%.
La tassa sui rifiuti sui terreni agricoli non va versata. Essi infatti secondo la legge non producono spazzatura per cui il possessore non è tenuto a pagare l’imposta. Discorso diverso per i terreni edificabili, che invece vedono applicata la Tari.
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