La manovra della Legge di Bilancio 2022 prevede un forte taglio dei contributi dei lavoratori, ma anche per colf e badanti? Verifichiamo le ultime novità.
Un Lettore chiede agli Esperti di Trading.it se la manovra della Legge di Bilancio 2022 prevede gli sconti sui contributi anche per le assunzioni di colf e badanti, in quanto si trova nella situazione di dover fare assumere una persona vicino alla madre. Riferisce che ha letto sul web che non spetta ai lavoratori domestici e lo trova ingiusto. Analizziamo quali sono le novità inserite nella manovra in merito alla tematica degli esoneri contributivi.
Il taglio dei contributi incluso nella nuova manovra, purtroppo esclude la categorie dei lavoratori domestici (colf e badanti). Si tratta di una novità recente prevista nell’intervento sul cuneo fiscale inserito nella Legge di Bilancio 2022. In effetti, si tratta di una decontribuzione, chiamato “esonero contributivo” previsto in vita del tutto eccezionale per il periodo di paga che investono il seguente fattore temporale: dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
Lo sconto contributivo previsto nella manovra fiscale e lavoro, è pari allo 0,8 punti su base mensile a condizione che la retribuzione imponibile, calcolata su tredici mensilità, non eccede il valore di 2.692 euro al mese. Tale importo dovrà essere maggiorato delle competenze del mese di dicembre compreso il rateo di tredicesima.
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La misura riguarderà, in sostanza, la riduzione dei contributi per le retribuzioni fino a 35.000 euro. Inoltre, tale disposizione considera anche la combinazione delle nuove detrazioni fiscale e il taglio contributivo applicato alle retribuzioni lorde annue nella fascia tra 17.250 euro e 35.000 euro.
In merito sono state effettuate delle simulazioni che evidenziano un vantaggio maggiore per gli stipendi erogati dal 2022 con un valore annuo lordo di 17.250 euro. Il benefico complessivo ammonta a 409 euro annui, di cui 318 euro si rilevano a seguito del regime fiscale più favorevole. Invece, 90 euro derivano dallo sconto contributivo.
L’INPS permette di effettuare la simulazione in base un’applicazione gratuita, facile da usare che permette di ottenere il pagamento da effettuare e non commettere errori. Il software permette di calcolare oltre ai contributi, anche le ferie e la tredicesima. È possibile operare direttamente da qui la simulazione dei contributi da pagare per colf e badanti. Il TFR alla badante: spetta anche se si dimette? La risposta stupirà
Ricordiamo che il datore di lavoro è tenuto al pagamento dei contributi dei lavoratori domestici (colf e badanti) ogni tre mesi rispettando determinate scadenze. Il pagamento può essere effettuato online tramite il portale dei pagamenti PagoPA, con carta prepagata o addebito in conto corrente. Oppure, è possibile stampare il bollettino e pagare presso i canali abilitati PagoPA.
Infine, se il datore di lavoro si accorge di aver pagato un importo superiore al dovuto, può chiedere il rimborso della parte versata in più rispetto al dovuto. Ricordiamo che i contributi versati per i lavoratori domestici sono detraibili nella dichiarazione dei redditi per coloro che hanno un reddito complessivo annuo inferiore a 40.000 euro.
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