Tagli agli assegni pensionistici: adesso c’è il sì della Corte Costituzionale e gli anziani non hanno più speranze

Novità per quanto riguarda le pensioni, arriva il via libera della Corte Costituzionale. Cosa sta succedendo

Quando si conclude la propria carriera lavorativa, come ben sappiamo, si percepisce una pensione.

uomo controlla finanze
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Si trascorrono anni a lavorare, a impegnarsi a fondo, e a un certo punto, per ogni persona anziana che ha lavorato a lungo, arriva il momento di fare i conti e scoprire quanto percepirà, una volta detto addio per sempre, al mondo del lavoro.

Sappiamo bene che per fare il calcolo della pensione, bisogna considerare i contributi che si sono accumulati negli anni, e di solito, per avere la pensione minima, si devono avere 67 anni di età e un minimo di 20 anni di contributi.

Si possono scegliere anche altre possibilità per andare in pensione anche prima dei 67 anni, ma bisogna recarsi in un patronato o un CAF, mostrare i propri documenti e valutare insieme con quale tipo di pensione ritirarsi per sempre dal lavoro.

Di solito, si valuta sempre come andare in pensione con un tot di soldi, che serviranno a mantenere il pensionato per il resto della vita, a meno che non decida di proseguire a lavorare anche dopo la pensione.

Per chi invece è già andato in pensione, possono esserci dei tagli all’importo, oppure una rivalutazione, ossia una modifica degli importi. A tal proposito, scopriamo che cosa ha stabilito la Corte Costituzionale.

Tagli agli assegni pensionistici, che cosa ha deciso la Corte Costituzionale?

Con la legge di Bilancio del 2023, chi percepisce delle pensioni molto elevate, che superano 4 volte il minimo INPS, si vedrà rivalutare la pensione.

coppia monitora i propri soldi
Tagli agli assegni pensionistici, che cosa ha deciso la Corte Costituzionale?-trading.it

La Corte Costituzionale ha approvato questa decisione, perché serve a proteggere persone che hanno una pensione bassa, e che, con il fatto che c’è inflazione, rischiano di perdere il proprio potere d’acquisto.

Ma che cosa sono inflazione e potere d’acquisto? In parole povere, l’inflazione si verifica quando i prezzi di beni alimentari, di abbigliamento e molto altro aumentano, per lungo tempo. Un esempio? Se fino allo scorso anno mi recavo in gelateria e il gelato mi costava 2,80 e ora lo pago 3 euro, c’è stata un’inflazione del 20%.

Il potere d’acquisto, invece, è quando ho a disposizione una certa quantità di denaro, e posso acquistare un certo numero di cose. Poniamo il caso che fino all’anno scorso potevo comprare dieci scatole di tonno con 10 euro, e oggi ne posso comprare 8, vuol dire che il mio potere di acquisto non è più lo stesso, ed è diminuito.

Quindi, la Legge di Bilancio rivalutando la pensione di chi prende più soldi, e facendola aumentare in maniera minore rispetto a chi prende una pensione più bassa, fa in modo che anche chi prende di meno, possa vivere una vita dignitosa e comprare diverse cose. In questo modo, c’è equilibrio tra chi guadagna di più, e chi guadagna meno.

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