Qui hanno sede molte aziende quotate in borsa, leader nei rispettivi settori: per questo motivo offrono diversi spunti per operare col trading. Analizziamo in che modo investire, se conviene farlo e dove comprare.
Le azioni svizzere sono quelle emesse e quotate sulla SIX Swiss Exchange, che è la principale Borsa Svizzera, in aggiunta è anche ritenuta una delle più importanti borse valori a livello Europeo e anche mondiale. Il SIX può addirittura vantare il primato di essere stato il primo Stock Exchange che nel lontano 1995 ha adottato la metodologia odierna per quanto riguarda i processi di contrattazione dei titoli azionari, rendendoli del tutto automatizzati. La valuta che ha come riferimento è il franco svizzero (CHF).
L’indice di riferimento della borsa svizzera è lo SMI ( Swiss Market Index), il suo prezzo è generato dalla media dei 20 titoli azionari svizzeri più importanti del paese ed è stato introdotto nel 1988, con un valore iniziale di 1.500 punti. I massimi storici furono toccati nel luglio 2019, quando furono superati i 10mila punti di indice. L’importanza dello SMI è racchiusa nei suoi numeri, basti pensare che circa l’80% dell’intera capitalizzazione del mercato azionario svizzero è rappresentata da questo indice, in aggiunta anche la maggior parte del fatturato generato dalle negoziazioni delle azioni quotate in Svizzera e nel paese confinante che è il Liechtenstein.
Quali sono le migliori azioni Svizzere contenute nello SMI
Il paese elvetico vanta una posizione di vertice in 3 settori che sono il finanziario-assicurativo, medico-tecnologico e biotecnologico.
- Novartis: colosso del settore farmaceutico, dà la possibilità ai paesi meno sviluppati di accedere ai loro prodotti. Il titolo è crollato ai livelli di 8 mesi fa, ma essendo un colosso farmaceutico è molto probabile che sfrutterà a proprio vantaggio l’epidemia di coronavirus nei prossimi mesi. Il titolo ha dei fondamentali solidi e si aggira da mesi intorno agli 80 CHF.
- Zurich: si occupa di assicurazioni. Dopo il crollo all’indomani dell’esplosione della pandemia da Covid-19, sta lentamente tornando sui livelli pre-nuovo coronavirus grazie alla sua solidità aziendale.
- Nestlè: azienda che opera nell’industria alimentare, nel tempo ha acquistato parecchie aziende di rilievo, tra le quali anche alcune italiane. Possiede circa 447 fabbriche, posizionate in 189 paesi con un totale di 339.000 lavoratori . Il titolo, dopo il famoso crollo nei giorni in cui il coronavirus iniziava ad avanzare i suoi effetti, è riuscito a tornare sui livelli pre-crisi e lascia presagire un 2021 con performance attese abbastanza importanti. Dando uno sguardo al passato il titolo in questione ha beneficiato di un costante rialzo anche se in modo tranquillo fino al 2019 quando è stato toccato il massimo storico di 113,20 CHF a giugno, per poi invertire bruscamente il trend a causa del Covid-19. Si è ripreso presto, seppur avendo un periodo di forte indecisione ad inizio 2021.
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Quali potrebbero essere le azioni svizzere su cui puntare nel 2021
- Geberit: è un’azienda leader nel settore della fornitura e distribuzione per sanitari, tubature, ceramiche. L’innovazione è stato il cavallo di battaglia che gli ha permesso di essere vincente da oltre un secolo di esistenza. Negli ultimi tempi sta puntando sulla ecosostenibilità, ormai un punto di riferimento per il settore produttivo, inoltre si impegna nello sviluppo di progetti in aiuto dei paesi che stanno attraversando ora la loro crescita economica. Con il Covid-19 ha immesso sul mercato lavandini e sanitari a infrarossi, da poter utilizzare senza l’uso delle mani per evitare qualsiasi forma di contatto negli ambienti pubblici.
- Credit Suisse: gruppo bancario tra i più imponenti al mondo, e anche leader negli ambienti finanziari a livello internazionale. Attraverso la sua rete gestisce oltre 300 miliardi di euro di depositi bancari e oltre 250 miliardi di euro di prestiti. Ovviamente il suo business principale è Svizzera, ma è forte e presente anche nel resto d’Europa e discretamente in Medio Oriente, Africa, America e Asia Pacifica. Nel tempo e con il ritorno ad una semi-normalità dovrebbe poter beneficiare dell’acquisizione di nuovi investitori e azionisti.
- UBS Group: gruppo bancario che si occupa anche di assicurazioni. I clienti lo scelgono per la riservatezza del segreto bancario, ha una fortissima stabilità nella distribuzione dei dividendi tra gli azionisti nonostante le ricadute dovute alla pandemia. Per questo dovrebbe beneficiare della ripresa economica graduale che si prospetta per il 2021.