Svelate le 6 azioni pesantemente sottovalutate e con il massimo potenziale di crescita: insuperabili in 5 criteri chiave

Azioni a “massimo potenziale”, quali sono: modalità per riconoscerne la potenza anche se appaiono deboli. Questa guida rivoluziona tutto!

Sapere quali sono le azioni più forti è senza dubbio una condizione ottimale per giocare in borsa, ma avere dalla propria la strategia che permette di scovarne di nuove, è l’asso nella manica che nessuno rivela. Trarre il massimo potenziale da azioni che sembrano deboli, è la svolta che rivoluziona il proprio modo di gestire la finanza. L’economia è un gioco di rialzi e trucchetti pari a quelli di magia, ma una volta svelato il trucco, ogni aspetto si chiarifica, e da principianti si diventa… vincenti!

Azioni a massimo potenziale quali sono
Giocare in borsa, la strategia vincente: svelato l’asso nella manica degli esperti (@Canva)- Trading.it

Senza dubbio ci sono delle azioni più deboli, ma molte lo sono semplicemente perché sono sottovalutate. Questo è il primo punto che merita di essere evidenziato per capire come elaborare al meglio un’analisi di mercato borsista fatta dalle proprie tasche. In economia ed in finanza non bisogna mai dare nulla per scontato, anche quelle condizioni che sembrano più proficue. Non è detta l’ultima parola, perciò diviene fondamentale imparare quella tecnica che fa diventare dei veri esperti del settore. Infatti, oltre a dire quali sono e perché sono considerate le migliori azioni del momento, è bene riflettere su come si è giunti a questa considerazione.

Tutto parte dai tassi di interesse, essi sono quegli elementi che in finanza indicano quanto costa prendere in prestito del denaro, ma anche qual è la possibilità concreta di averne un guadagno. Nel mercato borsista quando questi sono in calo potrebbero dare una piccola spinta alle azioni, ma è ai dividendi che bisogna prestare la massima attenzione. Cosa sono?

Azioni a massimo potenziale: guida per trovarle tutte… solo guadagni!

I dividendi si intende quella parte di utili che una società paga ai suoi azionisti. Attenzione, si distinguono dagli utili che vanno ad influire nel reddito generato da un’azienda in todo. Inoltre, bisogna prestar loro molta attenzione quando si gioca in borsa e si acquistano azioni, perché costituiscono quel flusso di reddito passivo che può essere investito nuovamente al fine di ottenere una condizione solida di indipendenza finanziaria. Ed è qui che viene svelata la mossa vincente: come considerare i dividendi.

Azioni a massimo potenziale come riconoscerle
Giocare in borsa, la strategia vincente: svelato l’asso nella manica degli esperti (@Canva)- Trading.it

Arrivati a questo punto è bene valorizzare l’operato dei dividendi nell’acquisto delle azioni. Appunto, se il loro rendimento va dal 3 al 5%, se il rapporto P/B è inferiore a 15, o Price-to-earnings, ancora se la relazione prezzo-valore contabile è meno di 2, allora ci possono essere buone possibilità di rendita nell’acquisto delle azioni. Bisogna anche evidenziare il fatto che questa non è una regola assoluta, ma una buona consuetudine che frutta un certo profitto se ben gestita.

Altro aspetto da non sottovalutare è il gioco in team di analisti che osservano e studiano le azioni in considerazione. Siano esse forti, o come in questa guida, meno potenti. E’ importante che ci siano più occhi a controllare la fluttuazioni di mercato, e a fare le valutazioni caso per caso. Il tutto al fine di supervisionare l’upside. Con esso si fa riferimento alla differenza tra il prezzo iniziale di uno specifico titolo, in relazione al suo prezzo possibile nel futuro. Il tutto però prendendo una parte di tempo in considerazione. Se breve, medio o lungo periodo, sono gli azionisti che valutano.

Quali sono le migliori azioni a massimo potenziale? La prima da analizzare, è la ExxonMobil. Si occupa di produrre gas e petrolio a livello Internazionale, la sua patria sono gli Stati Uniti. Perché sceglierla se soggetta a importanti fluttuazioni di mercato? Perché sono azioni che nonostante ciò continuano a funzionare e presentano una solida base di riserve. Completamente diverso è il mercato della Comcast, che invece si occupa di diffondere contenuti cinematografici, servizi di banda larga residenziale, wireless, e servizi streaming Peacock. E’ un’azienda che produce 25 miliardi l’anno, e il cui vantaggio della crescita lenta, lo pone su un fronte costante di guadagno.

Corebridge fornisce assicurazioni e fondi comuni sulla vita, e nonostante alcune aspettative di fatturato siano state tradite rispetto il nuovo trimestre, si è comunque contraddistinta per aver aumentato premi nelle sue attività pensionistiche. Come la Comcast, anche questa azienda acquisisce soldi in dividendi a riacquisti. Quindi, la formula di crescita è pressoché simile. Senza dimenticare l’operato della CNH Industrial, inglese, produce macchinari agricoli commerciando con tutto il mondo, ma ha negli USA il suo partner ufficiale. Di recente c’è stato un calo di utili, ma si investe sulla possibilità di nuove vendite per l’anno prossimo, dati i rapporti commerciali proficui.

Anche la Gruppo Unum si occupa di assicurazioni sulla vita, specie nei rapporti di lavoro dipendenti e datori. L’aumento del dividendo al 15%, è frutto si una crescita economica solidale, e per il 2024 ci sono altrettante possibilità di miglioramenti. Infine, ma non meno importante, c’è la Webster Financial, una banca regionale d’investimento. Offre servizi bancari e di prestito, a privati e aziende. Ci sono diverse sedi sparse per i luoghi più proficui negli USA, come Connecticut, Massachusetts, Rhode Island e New York. Svantaggiata per gli utili scadenti del secondo trimestre, si presenta però come un’azione a massimo potenziale per via del dividendo al 3,6%. Non resta che attendere gli sviluppi su un lungo periodo.

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