Per il 2025 gli anziani potrebbero ricevere cifre ingenti in base a specifici parametri: è un’occasione interessante, vale la pena provare
Nel 2025, i più anziani in Italia hanno la possibilità di raggiungere anche 1500 euro di entrate mensili con i sussidi aggiuntivi alla pensione. Ci sarà infatti la possibilità di richiedere bonus cumulabili in base alla propria situazione economica e familiare.
L’importo totale potrà essere raggiunto grazie a vari fattori tra cui reddito, residenza e altri dettagli che faranno un quadro sulla percentuale di povertà e di disagio che vive il cittadino.
Nonostante i pensionati siano tra le fasce più in crisi in questi ultimi anni, neanche quest’anno è stata stilata una giusta riforma pensionistica: questi bonus però potrebbero essere sussidi interessanti per coloro che hanno paura di non arrivare a fine mese, vale la pena quindi capire cosa poter ricevere e come in modo da non arrivare impreparati per il 2025.
Partiamo dal fatto che si parla di un pubblico di pensionati, quindi tutti coloro che hanno accettato la pensione anticipata o l’hanno raggiunta semplicemente con contributi ed età, senza anticipi. Coloro che prendono assegno pensionistico e che quindi possono ritenersi pensionati per definizione, potranno accedere a bonus aggiuntivi già dal 2025, riuscendo così ad arrivare anche ad entrate da 1500 euro.
Per quanto riguarda coloro che hanno pensione minima, infatti, potrebbero riuscire ad aumentare i propri introiti mensili grazie ad alcune agevolazioni. Ma facciamo un passo indietro per farne uno avanti: non solo coloro che hanno pensione minima potranno richiedere bonus aggiuntivi, in questo caso facciamo riferimento a questa tipologia di pubblico in quanto si tratta di coloro che prendono cifre più basse in assoluto.
Sappiamo che nel 2025 la pensione minima si aggirerebbe tra i 600 e i 700 euro e il pubblico di anziani che la otterrà sarà formato da coloro che non hanno lavorato o coloro che non sono riusciti a raggiungere un totale di anni contributivi. Per il 2025 tra i bonus ai quali potranno accedere i pensionati per migliorare le entrate mensili generalmente troppo basse rispetto agli standard di vita e al caro prezzi di questi ultimi anni.
Nell’elenco dei bonus partiamo dal più semplice: un bonus di 150-200 euro che il Governo dà una tantum ai cittadini in particolari periodi. A ciò si aggiungerà un bonus di 1000 euro (circa) per i pensionati con reddito basso, attraverso iniziative locali e regionali: basta tenere sott’occhio il sito del proprio Comune perché di solito ogni Regione tende a pubblicizzare le proprie iniziative di sussidio.
Si può poi parlare anche di Bonus Fisco, una carrellata di esenzioni e riduzioni fiscali che di solito sono anche cumulativi. Per esempio, l’esenzione dal pagamento IMU, detrazioni per l’assistenza domiciliare, sconti ai supermercati locali per over 65, sconti su determinati farmaci e sui ticket sanitari.
Infine si fa anche accenno all’assegno sociale come integrazione del trattamento pensionistico: chi ha pensioni particolarmente basse può infatti richiedere l’integrazione attraverso assegno sociale per garantire almeno un minimo vitale. Spesso si fa l’errore di ignorare tutte le agevolazioni, ma se invece si fa un calcolo su tutto ciò che si può risparmiare all’anno ci si accorgerà di arrivare a una cifra invitante che in tempi difficili come quelli di oggi potrebbe rivelarsi estremamente necessaria.
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