Andare al supermercato è un vero must per tanti italiani. La ricerca del discount a propria immagine è una vera e propria ossessione.
Se da un lato si potrebbe bollare come spasmodica mania, dall’altro potrebbe definirsi piuttosto come esigenza. La spesa quotidiana non può costare un occhio della testa e bisogna far conti con prezzi, offerte, rincari e quant’altro.
Una sorte di innato patto tra il cliente e il suo supermercato di fiducia. “Scelgo te, ma non farmi spendere troppo”, più o meno suona così.
Decidere dove fare la spesa non è scelta da poco. Si inseguono i dibattiti tra i fruitori, cosa viene prima la qualità o il prezzo? Tante volte la discussione ruoterebbe intorno al brand, il prezzo (elevato o meno) dei prodotti dipenderebbe dalla celebrità o meno del marchio.
Opinioni comunque sia ragionevoli. Ma del resto, chi siamo noi per giudicare? Ognuno fa quel che meglio crede, basti che il portafoglio sia il suo. Tanto qualunque sia il prodotto, qualsivoglia la sua promozione, saremo sempre noi a decidere dove orientare la nostra scelta conclusiva.
Un pensiero partorito dalla celebre società Altroconsumo. E allora ecco la classifica dei più quotati supermercati discount attivi sul territorio italiano. Nella fattispecie l’inchiesta ha coinvolto ben più di 9.000 soci, vagliandone pareri e opinioni.
Una serie di quesiti in rete, argomenti? Discount, prezzi, qualità. L’esito del questionario traccia un contesto piuttosto chiaro. Il supermercato più amato è Aldi. Nel ranking dei discount anche nomi come Eurospin, Md, Lidl o Penny.
I parametri dell’inchiesta, come annotato da Altroconsumo, hanno considerato “la spesa minima in assoluto”, effettuata acquistando gli articoli con prezzo più basso. Come campione si è fatto uso di più di un centinaio di differenti tipologie di prodotti.
Stando a Mediobanca in una quindicina di anni è completamente cambiato l’approccio alla spesa dell’italiano medio. Impatto devastante quello della decadenza degli ipermercati, che hanno registrato trend più che negativi tra 2007 e 2021.
Prosegue in questi anni la parabola ascendente dei cosiddetti hard discount rispetto. Costi minimi e offerta di articoli a etichetta propria, questa la strategia trionfante della nuova realtà commerciale. Una formula che ha ottenuto un vero e proprio exploit, consacrata dal considerevole numero delle nuove inaugurazione.
Il supermercato tradizionale in ogni caso tiene botta, serbando a sé una cospicua porzione di mercato.
L’abituale negozio, quello di quartiere o giù di lì per intenderci, si conferma nelle retrovie, immortalando fedelmente l’odierna condizione economica del nostro Paese.
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