Supermercati, nel 2022 cambia tutto: cosa non possiamo più comprare

Andare al supermercato, si può dire, è ormai una delle abitudini preferite dagli italiani ma non solo. Nel 2022 però molte cose cambieranno.

Supermercato
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Il 2022 si appresta ad essere un anno decisivo per quel che riguarda numerose novità e particolari innovazioni in ogni aspetto della vita quotidiana. Dalle iniziative di natura assistenziale e sociale, alle questioni riguardanti pensioni e quant’altro. Una grossa novità in questi mesi arriverà anche dalla grande distribuzione, il classico supermercato per intenderci. Ormai entrato di diritto tra i luoghi preferiti dagli italiani, il supermercato, cosi come raccontato dal sito www.contocorrenteonline.it inteso come vero e proprio contesto a se vivrà una profonda rivoluzione dettata da una serie di vere e proprie esigenze.

Chiaramente questo che sarà di certo ricordato come un cambiamento storico inciderà sulle abitudini dei cittadini, protagonisti assoluti della vita stessa di un supermercato. Nonostante le novità di cui sopra vadano esclusivamente a difendere logiche legate al rispetto dell’ambiente e quant’altro, c’è da scommetterci che milioni di italiani vivranno il relativo disagio scagliandosi contro la decisone, di fatto, europea, e quindi non solo italiana. Il limite per la verità è già stato superato, cosi come la data in cui tutto ciò inizierà a prendere forma. Il 14 gennaio, data storica, per certi versi, ha segnato un vero e proprio spartiacque.

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La disposizione entrata in vigore in Italia lo scorso 14 gennaio, ideata in sede UE, mira, di fatto a contrastare l’inquinamento da plastica. In Europa il dato sul consumo di plastica parla di 26 milioni di tonnellate l’anno. Il classico punto di non ritorno. Dal 14 gennaio, quindi non sarà più possibile trovare nei supermercati di tutto il paese prodotti in plastica monouso non compatibile con le direttive UE e non biodegradabile. La direttiva in questione è denominata Sup (Single Use Plastic). Il monouso, stavolta per davvero, andrà in pensione. L’esperienza di questi particolari prodotti è davvero giunta al capolinea. Ormai non più compatibili con le esigenze degli stati in materia di rispetto e salvaguardia dell’ambiente.

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I prodotti ai quali si dovrà rinunciare, nella loro versione in plastica monouso, dal 14 dicembre e che quindi non sarà più possibile trovare nei supermercati italiani sono di fatto i seguenti:

  • posate, piatti, bicchieri in plastica,
  • cannucce,
  • cotton fioc,
  • borse di plastica,
  • palloncini e aste da attaccare a sostegno dei palloncini,
  • contenitori per alimenti in polistirene espanso,
  • involucri e tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi,
  • agitatori per bevande
  • attrezzi da pesca contenti plastica.

Stavolta, rispetto alle versione precedenti degli stessi divieti, entreranno di fatto in vigore anche pesanti multe per tutti quanti dovessero trasgredire le norme in vigore. La merce attualmente in deposito, potrà essere venduta purchè acquistata prima del 14 gennaio, in caso contrario la commercializzazione sarà di fatto vietata. Chi non rispetterà l’indicazione in questione andrà in contro che partono da un minimo di 2500 euro fino ad un massimo di 25mila euro. Le istituzioni, quindi, in merito alla questione fanno decisamente sul serio.

Il rispetto delle regole imposte anche dalla Comunità Europea, oggi ci consente di partecipare ad un processo di radicalizzazione di quei concetti che prima tendevamo ad acquisire esclusivamente nella forma pratica. Il gesto concreto, pur indotto dalle istituzioni faticava ad arrivare. Oggi, tutto dovrebbe essere cambiato. Oggi, si può realmente iniziare a fare davvero la storia.

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