Situazione da attenzionare relativamente ai cantieri bloccati e lavori non finiti in seguito allo stop alla proroga per il Superbonus 110%: i rischi e i dettagli al riguardo
In seguito alla decisione del Governo di porre lo stop alla proroga per quanto concerne il Superbonus 110%, vi sono situazioni a cui prestare attenzione, ovvero circa i cantieri bloccati e, di conseguenza, i lavoro non terminati: quali potrebbero essere i rischi e quali aspetti approfondire in merito alla situazione.
Continua a tener banco e a far discutere la questione inerente il Superbonus 110%, al cui riguardo, come i più attenti ed aggiornati sapranno, è arrivata, nel corso delle riunioni in merito al Decreto Aiuti, lo stop e l’esclusione da parte del Governo a nuovi fondi circa la misura, ad iniziare da quelli concernenti le villette.
Si sta dunque parlando molto in generale della decisione presa da parte dell’esecutivo, che sembrerebbe intenzionato a porre lo stop a nuove risorse per prorogare la misura in questione, il Superbonus 110% per l’appunto.
Una scelta che, come si può leggere dall’approfondimento inerente il tema da parte di Investireoggi.it, pone l’attenzione anche su altri aspetti e su di un’altra situazione, visto che con i cantieri per il 110 che sono bloccati, e con i lavori di riflesso non portati a termine, la situazione rischierebbe di farsi drammatica, e in tal senso si fa cenno – viene spiegato – al rischio di eventuali boom di fallimenti societari, così come di eventuali cause davanti ai giudici dei tribunali.
Attenzione dunque alta per quel che concerne il Superbonus 110% anche in ottica cantieri bloccati e lavori di riflesso incompleti, una situazione che potrebbe come detto portare ad alcuni rischi in virtù della situazione stessa, a seguito di quella che sembrerebbe essere la direzione intrapresa dal governo Draghi, ovvero, quantomeno al momento, la chiusura delle porte allo stazionamento di nuove risorse, così come lo stop alla possibilità circa la concessione di nuove proroghe.
Ciò, quanto viene spiegato da Investireoggi.it, che sottolinea, in merito al rischio dei cantieri 1100 bloccati e lavori incompleti, che parte dai lavori negli spogliatoi delle associazioni sportive dilettantistiche, per cui non è arrivata la proroga, passando anche per quel che concerne gli interventi incentivati sulle villette unifamiliari.
Dunque, si legge, senza proroghe, considerando i cantieri 110 bloccati e i lavori non completi, si potrebbero rischiare cause e fallimenti, a cominciare dalle piccole società che operano nel settore edile con ricadute negative anche per quanto riguarda il livello occupazionale.
Al contempo, si legge ancora, al fine di evitare il blocco dei cantieri e i lavori non portati a termine, vi è il pressing da parte di alcune forze politiche che sostengono il Governo in carica, al fine dell’eliminazione del vincolo SAL al trenta per cento sulle villette familiari. Nonostante, di recente vi sia stata la proroga dal trenta giugno al trenta settembre 2022, viene spiegato.
Attualmente, infine, il superbonus 110% sarà accessibile soltanto per l’anno corrente, mentre dall’anno prossimo proseguirà per quanto concerne i condomini. E nel 2024-2025 avrà luogo il decalage, andando dal 100% al 70% e poi al 65%.
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