Il decreto ministeriale prevede un aggiornamento dei valori dell’allegato “A” per i costi previsti per Superbonus e bonus edilizi vari, che sono lontani da quelli reali.
La legge di Bilancio ha previsto il decreto del ministero della Transizione ecologia, che stando alle ultime bozze, copre per il Superbonus e bonus edilizi, solo il 70% dei costi, quindi, aumentano gli oneri a carico del committente.
Il decreto prevede un allegato “A” che riporta, per le varie categorie di interventi, valori onnicomprensive. In effetti, sono compresi all’interno dei valori, la fornitura e posta in opera, IVA, smaltimento dei prodotti di cantiere, spese accessorie e spese professionali. In questo modo, i prezzari regionali e Dei si applicano solo nel caso di interventi non elencati esplicitamente nell’allegato. La parte eccedente, quindi, resta a carico del committente, senza fruire di altre agevolazioni.
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L’allegato “A” prevede prezzi ben differenti per la lavorazione in fasce geografiche diverse, molto distante dalla realtà. Basti pensare alle differenze e difficoltà per l’organizzazione di un cantiere per gli approvvigionamenti, quando si opera in contesto montano, anziché in una zona di pianura ben servita. Inoltre, l’allegato non riporta una corretta suddivisione delle fasce climatiche in base alle opere da eseguire. Ad esempio, con la coibentazione delle superfici opache la differenza è di circa 10 euro al metro quadro, tra la fascia A e la fascia E, difficilmente questa situazione risponde ad una realtà di mercato.
Superbonus 110% e bonus edili: in arrivo il decreto per l’asseverazione dei prezzi
I prezzi riportati nell’allegato, in quanto onnicomprensivi, coprono parzialmente i costi effettivamente sostenuti, e incidono per il 40% o 50% sul valore finale, in base alle dimensioni del cantiere. In linea di massima, i valori contenuti nell’allegato A, coprono circa il 70% dei lavori reali, lasciando a carico del committente oneri che dovrà pagare senza potersi valere di altre agevolazioni.
Da considerare anche che, il Dm prevede l’aggiornamento dei valori su base annua, si tratta di un tempo troppo lungo considerando l’andamento dei costi di materie prime ed energia.
Ecco alcuni esempi sui possibili effetti del DM sulla congruità dei lavori che danno diritto al Superbonus e ai vari bonus edilizi:
Primo esempio: per la realizzazione di una copertura inclinata coibentata in fascia climatica F, si verifica la seguente situazione: costo comprensivo di spese accessorie al netto di IVA, cantierizzazione, spese professionali pari a 270 euro al metro quadro. Costo onnicomprensivo pari a 450 euro al metro quadro. Costo riportato dall’allegato A pari a 230 euro al metro quadro.
Secondo esempio: lavori per sostituzione infissi in fascia climatica E, con un costo comprensivo di opere accessorie al netto dell’IVA, cantierizzazione, spese professionali variabile da 450 a 1.000 euro al metro quadro. Costo onnicomprensivo variabile da 650 a 1.400 euro al metro quadro. Costo riportato dall’allegato A pari a 875 euro al metro quadro.
Terzo esempio: per la realizzazione di una parete coibentata esternamente in fascia climatica E, il costo complessivo di opere accessori al netto di IVA, cantierizzazione e spese professionali pari a 200 euro al metro quadro.
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