Dal 1° maggio sono in arrivo importanti cambiamenti che riguardano il Superbonus 110%, tutte le novità 2022 verranno analizzate in questo articolo.
Il superbonus 110% è una detrazione fiscale introdotta con lo scopo di favorire il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, sia privati che pubblici. A partire dal 1° maggio 2022 ci saranno tantissimi cambiamenti che serviranno a sbloccare i cantieri e a rendere più fruibile il beneficio.
Sono in arrivo tantissime novità per il superbonus 110% che, nel corso dei mesi, è diventato sempre più difficile da ottenere.
A partire dal 1° maggio 2022 saranno introdotti dei cambiamenti che hanno lo scopo di rendere più utilizzabile il superbonus 110%.
Le novità entreranno in vigore tramite un documento di Economia e Finanza, approvato dalla maggioranza. Questo servirà a prorogare i termini di accesso al beneficio.
Grazie ad esso, infatti, decade l’obbligo di presentazione dello stato di avanzamento dei lavori del 30% entro il mese di giugno.
Il primo grande cambiamento che è stato introdotto al superbonus 110% riguarda la questione cessione del credito.
Secondo le disposizioni date dal Governo, ogni istituto di credito alla possibilità di effettuare fino ad un massimo di tre cessioni del credito. Di cui: la prima potrà essere erogasta liberamentre, la seconda e la terza possono avvenire solo in favore di enti accreditati.
La più importante novità, in merito al tema della cessione del credito, riguarda l’introduzione di una quarta cessione che sarà accessibile a partire dal 1° maggio.
Tuttavia, la quarta cessione del credito potrà essere effettuata solo dagli istituti bancari in favore dei propri correntisti.
Le prime concessioni relative al superbonus 110% hanno riscontrato un elevato numero di frodi, da parte di ditte che accedevano al beneficio senza poi dare realmente il via ai lavori.
In un primo momento il Governo ha pensato di introdurre l’obbligo di presentazione di un documento chiamato Sal (Stato di avanzamento dei lavori). Il suddetto obbligo prevedeva che la ditta dimostrasse di aver eseguito almeno il 30% dei lavori, entro l’1 giugno 2022.
L’effetto della suddetta decisione ha portato ad un rallentamento dei lavori, fino ad una fase di stallo dovuta al fatto che le ditte non fossero più in grado di garantire il raggiungimento della suddetta quota, entro il 1° giugno 2022.
Per questo motivo, è stato deciso di prorogare il suddetto vincolo temporale.
Tutto ciò ha fatto sorgere la necessità di introdurre il Bollino di garanzia, ovvero un meccanismo grazie al quale è possibile effettuare controlli sulle cessione del credito riuscendo ad individuare ogni credito d’imposta con un codice univoco.
Il Bollino di garanzia verrà utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per prevenire le frodi relative al superbonus 110%. Questa novità verrà introdotta a partire dal 1° maggio e riguarderà sia i privati che le imprese.
In sostanza, per ottenere il credito d’imposta, maturato grazie al superbonus 110%, sarà necessario inserire il codice identificativo univoco sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Questa nuova regola è esteso anche per il bonus casa e il bonus ristrutturazione.
Tra le novità introdotte a partire dal 1° maggio 2022 sono previste anche delle sanzioni che interesseranno tutti coloro che proveranno ad ottenere il bonus in maniera illecita.
Dal mese di maggio, infatti, sarà necessario compilare correttamente il documento di conformità del bonus. Sara compito del tecnico incaricato eseguire la compilazione evitando errori o false dichiarazioni.
In caso di irregolarità, è possibile incorrere in pene e sanzioni. Nei casi più gravi, ovvero di dichiarazione del falso, sono previste anche pene detentive.
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