iImportanti novità sulla manovra 2022 che permette la fruizione del Superbonus 110% anche agli incapienti e ai forfettari, e non solo.
Novità nella manovra 2022 con la proroga dei bonus edilizi che permette di optare della cessione del credito di imposta a terzi e dello sconto fattura anche per interventi realizzati da soggetti incapienti o in regime forfettario. Tale opzione consente non direttamente di beneficiare dei bonus edilizi nel modello 730 o Redditi PF, ma indirettamente con il meccanismo dello sconto in fattura. Lo sconto consente la riduzione del debito da pagare al fornitore. Oppure, con la cessione del credito d’imposta a banche o istituti di credito. Precisiamo che tale opzione non è valida per tutti i bonus edilizi.
La normativa permette la possibilità di optare per la cessione del credito e dello sconto fattura, per gli interventi che danno diritto al Superbonus al 110%. Le spese agevolabile devono essere effettuate dal primo luglio 2021 al 31 dicembre 2025. Per gli interventi che non sono agevolabili al 110% è possibile dall’anno 2020 al 2024, solo per i determinati interventi:
a) lavori di manutenzioni edilizia;
b) possibilità della detrazione del 75% per l’eliminazione delle barriere elettroniche;
c) ecobonus;
d) bonus facciate;
e) realizzazione di autorimesse o posti auto;
f) sisma bonus ordinario.
Sono esclusi dall’opzione della cessione del credito di imposta a terzi o dello sconto diretto in fattura, il bonus mobili (detraibile in dieci anni) e il bonus colonnine ordinario.
Quindi, gli “incapienti” e ai “forfettari” che non possono detrarre i costi sostenuti, possono optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito di imposta a terzi, e beneficiare di tutte le agevolazioni che lo prevedono.
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In riferimento al bonus mobili, dal 2022 subisce una importante modifica, rimane la detrazione fiscale al 50% sulle spese sostenute per acquisiti mobili e grandi elettrodomestici. Ma i tetto di spessa passa da 16.000 euro a 10.000 euro. Bonus mobili: 5 le cose che bisogna sapere sulla fattura e il pagamento
Con l’ingresso del Superbonus il mercato edili ha avuto un boom sotto tutti gli aspetti, anche in riferimento alle frodi che sono aumentate enormemente. La Guardia di Finanza per fermare questo fenomeno ha predisposto dei nuovi sistemi di controllo che interessano maggiormente i crediti ceduti attraverso gli F24 per la compensazione del credito con le imposte da pagare.
La Guardia di Finanza ha emanato una circolare il 22 dicembre 2021 che fornisce un’analisi delle movimentazioni legate alla piattaforma gestita dall’Agenzia delle Entrate, per la cessione dei crediti di imposta a terzi.
Le verifiche effettuate con i controlli preventivi dell’Amministrazione finanziaria, hanno rilevato anomalie per oltre 4miliardi di euro su un flusso finanziario di circa 19 miliardi di euro fino al 30 settembre scorso.
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