Di tutte le agevolazioni introdotte nel 2021, il Superbonus 110% è stato di gran lunga quello più utilizzato: ecco cosa cambierà nel 2022.
Senza dubbio, il 2021 è stato l’anno delle agevolazioni, degli incentivi e dei bonus relativi agli immobili. Nel corso dell’anno è stato possibile usufruire del bonus facciate, di quello relativo ai mobili e all’arredamento e del più importante e utilizzato: il Superbonus 110%. Tale misura è stata mantenuta anche per il 2022 ma con dei sostanziali cambiamenti.
Chi vorrà usufruirne anche per il prossimo anno, infatti, dovrà far fronte a nuovi requisiti e passaggi fiscali introdotti dal Governo Draghi. Ecco di cosa si tratta e cosa cambierà nel 2022.
Superbonus 110%, le novità introdotte per il 2022: ecco cosa cambierà
Il Superbonus 110% è stata la misura più importante introdotta nel 2021 per quanto riguarda gli immobili di proprietà: molti sono stati, infatti, i contribuenti italiani che l’hanno richiesto. Le agevolazioni, infatti, attraverso uno sconto in fattura e la cessione del credito sono davvero molto convenienti e hanno permesso a molti individui di poter, finalmente, far fronte ai costi e cominciare i lavori.
Dopo diversi cambi di scena, il Governo Draghi ha deciso di prorogarlo e prevederlo anche per il prossimo anno: esso, infatti, è stato incluso nella Legge di Bilancio 2022, seppur con delle modifiche. C’è, dunque, qualche aspetto che cambierà l’accesso a questo importante incentivo.
Come annunciato dal “Corriere della Sera” sono stati introdotti dei sostanziali cambiamenti che riguarderanno anche i proprietari delle case occupate abusivamente e penalizzati dal blocco sfratti. Ecco di cosa si tratta e quali saranno i nuovi requisiti d’accesso.
Ecco quali sono i cambiamenti introdotti e chi riguarderanno
Per il nuovo anno, sono stati introdotti dei sostanziali cambiamenti ai requisiti d’accesso per il Superbonus 110%. In primo luogo, sarà cancellato il limite Isee per i proprietari di villette che, precedentemente, ammontava a 25mila euro. Inoltre, anche il limite della prima casa è stato del tutto cancellato. Tutto ciò ad una sola condizione, ossia che i lavori di ristrutturazione abbiano prodotto un saldo di almeno il 30% entro il prossimo giugno.
Potranno richiederlo, inoltre, anche coloro che sono interessati all’installazione di un impianto fotovoltaico. In questo caso il limite è fissato ai 4 mila euro di spesa. Ottime notizie anche per l’installazione di colonnine di ricarica per le sempre più diffuse auto elettriche. Qualora esse siano collegate ad altri lavori potranno essere previste per un limite di 8 e un tetto si spesa di 2000 euro per le villette e 1500 per i condomini.
La soluzione per le occupazioni abusive
Le buone notizie sono in arrivo anche per i proprietari di immobili occupati abusivamente. Negli scorsi mesi, infatti, la loro situazione era stata resa complicata a causa del blocco degli sfratti.
Per favorire la loro situazione, sono stati destinati ben 10 milioni di euro in favore dei proprietari di immobili inutilizzati perché abusivamente occupati.