Superbonus 110% in condominio anche senza amministratore? La risposta dell’Agenzia sorprenderà

L’Agenzia delle Entrate chiarisce di dubbi sulla possibilità di fruire del Superbonus 110% in un condomini senza amministratore. 

Superbonus 110% in condominio anche senza amministratore
Superbonus 110% in condominio anche senza amministratore

Un Lettore chiede agli Esperti di Trading.it se può accedere al Superbonus in un condominio di quattro unità abitative, ma in qui non è presente la figura dell’amministratore.

A chiarire tale aspetto è l’Agenzia delle Entrate che ha previsto l’applicazione del Superbonus al 110% anche per i lavori effettuati sulle parti comuni nei condomini minimi. Con la definizione di “condominio minimo” si intende un condominio composto da un massimo di otto condomini. In questi casi non vi è l’obbligo di nominare un amministratore, e nemmeno la necessità di definire un regolamento condominiale.

Superbonus 110% in condominio anche senza amministratore?

L’Agenzia delle Entrate, precisa che, il condominio minimo non è obbligato a dotarsi di un codice fiscale. I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, in merito al condominio minimo, sono contenute nella circolare n. 24/E dell’8 agosto 2020.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate, nella risposta all’interpello numero 196 del 18 marzo 2021, ha nuovamente precisato che i condomini minimi che non hanno nominato un amministratore non hanno l’obbligo di munirsi di codice fiscale. Superbonus 110%: dal 2022 anche per incapienti e forfettari con questa opzione pazzesca

Si legge nell’interpello: “il “condominio” costituisce una particolare forma di comunione in cui coesiste la proprietà individuale dei singoli condomini, costituita dall’appartamento o altre unità immobiliari accatastate separatamente (box, cantine, etc.),  ed una comproprietà sui beni comuni dell’immobile.

Quindi, potranno fruire della maxi detrazione del 110% per gli interventi effettuati sulle parti comuni. Per poter effettuare fruire del Superbonus è possibile utilizzare il codice fiscale del condomino che effettua gli adempimenti. A sua volta il contribuente dovrà dimostrare che gli interventi sono stati effettuati sulle parti comuni del condominio.

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Detrazione e cessione del credito per singoli condomini

Infine, l’Agenzia precisa che, considerando che ogni condomino usufruisce della detrazione per gli interventi effettuati alle parti comuni dell’edificio, in base ai millesimi di proprietà o da diversi criteri applicabili ai sensi dell’artico 1123 del Codice civile, ogni condomino potrà optare per la cessione del credito di imposta a terzi.

L’Agenzia conclude precisando che, si può accedere al  Superbonus 110% per i lavori effettuati sia nei condomini normali che in quelli minimi. Mentre, non è applicabile per gli interventi realizzati sulle parti comuni di un edificio con due o più unità accatastate separatamente ma di un unico proprietario o in comproprietà con più soggetti.

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