È ufficiale niente controlli sulle detrazioni fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni 730 precompilate, ma non per tutti. Ecco chi può stare tranquillo.
Approvato alla Camera il Decreto Fiscale collegato alla Manovra del 2022 che introduce numerose novità, tra cui anche lo stop ai controlli delle detrazioni per coloro che presentano le dichiarazioni dei redditi precompilate.
In effetti, si intensifica l’esonero della verifica della dichiarazione precompilate per coloro che non apportano variazione, ma accettano la compilata così com’è. Quindi, non sarà operato nessun controllo sui dati forniti dai soggetti terzi sulle spese che danno diritto alla detrazione fiscale. Nello specifico si tratta di tutte le spese mediche e assistenziali. Ma anche quelle previdenziali e tutte quelle per cui la normativa prevede la comunicazione all’Agenzia delle Entrate da parte di terzi che forniscono il servizio.
Sono esclusi dagli accertamenti fiscali i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi precompilata senza modifiche di nessun genere e modifica degli oneri detraibili riportati nella precompilata in base alla comunicazione da soggetti terzi. Per evitare il controllo il modello precompilato deve essere inviato così com’è.
Secondo la nuova norma, saranno soggette a controllo, solo le voci che hanno subito una modifica da parte del contribuente. A differenza di quelle precompilate inviate senza correzione, che godranno dell’esenzione dei controlli fiscali. Detrazione spese sanitarie: possibile la rateizzazione ma attenti ai limiti
Questo significa che si possono buttare via gli scontrini che danno diritto alla detrazione, anche se a nostro avviso conviene sempre conservare la documentazione che è riportata nella dichiarazione dei redditi.
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Prima della nuova norma, anche una semplice modifica, comportava il controllo formale di tutta la dichiarazione dei redditi, richiedendo al contribuente, in alcuni casi, la presentazione della documentazione da cui è scaturita la detrazione fiscale.
Riepilogando, quindi, adesso l’Agenzia delle Entrate effettua esclusivamente il controllo sui dati modificati. Il testo normativo è ormai definitivo ed entrerà in vigore a breve. Quindi, dalle prossime dichiarazioni, saranno molte le persone esonerate dai controlli.
Precisiamo che le spese mediche, indicate nei righi E1, E2, E3, che se superano il valore di spesa di 15.493,71 euro, è possibile la rateizzazione in quattro anni. L’importo detratto la franchigia è diviso in quattro quote di uguale valore. In questo il contribuente il primo anno opera la rateizzazione e nei prossimi anni, il valore dovrebbe essere riportato in automatico nella dichiarazione dei redditi.
Infine, precisiamo che prima di validare la dichiarazione precompilata, è consigliato verificare tutti i dati riportati, per non perdere il rimborso spettante o la diminuzione delle tasse da pagare.
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