Le amministrazioni comunali pronte a scendere in campo contro gli affitti brevi, oltre diecimila licenze rischiano di non essere rinnovate.
L’obiettivo è chiaro ed è stato annunciato solamente di recente: entro il 2029 circa diecimila licenze di affitto breve non verranno rinnovate. Un’operazione che sta facendo parecchio discutere – e non poteva essere altrimenti – visto che gli appartamenti in questione sono destinati ai soggiorni turistici. Insomma, la mossa potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per il flusso di persone che ogni anno fanno visita; tuttavia secondo le istituzioni sarebbe fondamentale per risolvere la crisi abitativa.
In tanti negli ultimi anni hanno lamentato infatti l’impossibilità di ottenere un alloggio, a farne le spese soprattutto i più giovani, considerando la crescita esponenziale dei prezzi. Per diverse aree politiche si tratta di una vera e propria priorità, ciononostante l’iter burocratico è ancora lungo, senza considerare le eventuali contestazioni e i ricorsi di chi ad oggi possiede una licenza di affitto, visto presto potrebbero vedersela togliere dalle mani. E, a quanto pare, c’è già chi si sta muovendo per vie legali.
I dati parlano chiaro: il prezzo degli affitti a Barcellona è cresciuto del 68% in dieci anni, stesso discorso per il costo d’acquisto, aumentato del 38%. Una situazione che, non c’è neanche bisogno di dirlo, è stata principalmente causata dallo strapotere degli affitti turistici. E proprio per questo motivo il sindaco Jaume Collboni ha scelto di intervenire, annunciando lo stop ai rinnovi di diecimila licenze di affitto breve entro il 2029.
Con tale operazione l’amministrazione comunale costringerà i proprietari degli immobili a ripristinarne l’uso residenziale oppure ad affittarli o venderli. La palla ora passa al consiglio comunale e ci vorrà ancora un po’ prima di vedere quali ripercussioni avrà, difficile prevedere lo scenario futuro al momento. Quel che è certo è che l’impegno delle istituzioni ha permesso di chiudere quasi diecimila unità abitative illegali dal 2016, al contempo vietando l’emissione di nuove licenze per l’affitto turistico.
Sul piede di guerra sia i proprietari che le associazioni di locatori come Apartur, che ha reso nota la propria preoccupazione per i possibili risvolti negativi sull’intero settore, sottolineando come ad oggi gli affitti turistici rappresentino ‘solamente’ il 40% della proposta immobiliare di Barcellona.
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