Modulo TFR per ottenere le detrazioni di imposta da consegnare al datore di lavoro. È indispensabile non commettere errori per evitare uno stipendio ridotto.
Spesso questo adempimento è sottovalutato, ma è molto importante compilarlo nel modo giusto, con cui si indica la preferenza rispetto al trattamento integrativo (Legge numero 3/2020), le detrazioni spettanti per i familiari a carico e le detrazioni per lavoro dipendente.
Queste informazioni servono per l’ex bonus Renzi (trattamento integrativo) di 100 euro al mese, in quanto deve essere inserito direttamente in busta paga o recuperato nella dichiarazione dei redditi annuale (730 o Redditi).
Stipendio ridotto per chi compila male il modulo detrazioni
Il datore di lavoro, all’atto dell’assunzione, attraverso la compilazione di un modulo, chiede al dipendente cosa vuole farne. Il lavoratore potrebbe non volere il trattamento integrativo in busta paga, o che venga applicato un trattamento di un valore inferiore. Ad esempio, quando il lavoratore ha altri redditi oltre il reddito di lavoro dipendente.
Il più delle volte il dipendente non sa come compilare questo modulo e lo compila senza prestare attenzione, barrando la decisione più ovvia, quella di applicare il trattamento integrativo in busta paga o di applicare le detrazioni. Questa scelta potrebbe avere delle conseguenze, se il lavoratore non ne ha diritto, con la restituzione dell’intera somma percepita. Nel dubbio conviene negare, in quanto se si ha diritto, il bonus non si perde e si recupera nella dichiarazione dei redditi.
Nel modulo è richiesto di barrare la casella per la detrazione del coniuge al carico e figli a carico. Si considerano a carico, i redditi del coniuge o dei figli non deve superare il limite di 2.840,51 euro. Per i figli è previsto anche il limite di 21 anni, se studenti fino a 24 anni con un limite di 4.000 euro. Anche in questo caso, se non si è sicuro dei redditi dei familiari, conviene negare le detrazioni, e poi, recuperarle nella dichiarazione dei redditi, in quanto non si perdono.
Detrazione lavoro dipendente e assegnazione TFR
Il modulo riporta anche l’applicazione della detrazione del lavoro dipendente. La misura non è uguale per tutti ma è varia a seconda il reddito del lavoratore. La detrazione si riduce in misura proporzionale al reddito del lavoro dipendente, più alto è il reddito, meno sarà la detrazione. Se il lavoratore ha altri rapporti di lavoro è il caso di non chiedere la detrazione del lavoro dipendente, in quanto si rischia di doverne restituire una parte. Poiché anche in questo caso non si perde ma si può recuperare nella dichiarazione dei redditi annuale. Stesso discorso per le addizionali.
Infine, nel modulo bisogna fare la scelta del TFR, se tenerlo in azienda o versarne una parte in una forma di pensione complementare. Di solito si sceglie un fondo pensione di categoria.