Qual è lo stipendio medio e quanto si guadagna con contratti part time a 10, 20, 30 ore di lavoro a settimana e differenze col full time
Grande attenzione sul tema contratti part time, i cui più diffusi di solito sono a 20 0re, ma ve ne sono anche a 30 e, in minor numero, 10: quale può essere lo stipendio e il guadagno medio per contratti part time a 10,20,30 ore a settimana, il quale cambia in modo proporzionale tra ore di lavoro effettivo svolto e retribuzione minima stabilita dal CCNL di riferimento. Alcuni dettagli in merito.
Una gran parte dei CCNL prevede un orario ordinario di lavoro di quaranta ore a settimana, a differenza dei contratti part time, in accordo con l’azienda, che consentono al soggetto lavoratore di lavorare meno, come nel caso di 10,20,30 ore settimanali. Tale tipo di contratto si può applicare a dipendenti assunti con ogni tipo di CCNL, spiega Business Online, e può essere sia a tempo indeterminato che determinato e si sceglie tra varie tipologie di part time.
Ci si riferisce, si legge, al tipo orizzontale, dove si lavora ogni giorno ma per un quantitativo di ore inferiore rispetto al full time; verticale, con orario pieno solo per alcuni giorni, settimane oppure mesi; misto, che mette insieme quanto previsto dai precedenti due, e dunque il soggetto lavora con orario giornaliero ridotto e per un minor numero di giornate.
Tanti e vari gli argomenti che destano interesse a livello economico, come nel caso dell’andare in pensione senza perderci troppo rispetto allo stipendio, le possibili soluzioni; o ancora, si pensi a quanto possa ammontare la pensione con stipendio 1000-2000€ netti.
Rispetto al tema in oggetto, approfondito da Business Online, si legge che come stabilito dalla legge in vigore e dai vari CCNL, ai lavoratori con contatto part time va riconosciuto il medesimo stipendio lordo minimo stabilito dai vari Contratti Nazionali di lavoro per i lavoratori assunti con contratti full time, da rimodulare rispetto alle ore settimanali di lavoro par time svolto.
Viene spiegato, ad esempio, che se chi lavorasse 40 ore ricevesse una paga lorda pari a 1500€, per i part time da 20 ore lo stipendio minimo lordo sarebbe di 750€. Rispetto allo stipendio per chi ha part time, questo deve rispettare i minimi tabellari previsti dal CCNL di assunzione, e in base a questi, va calcolato sull’orario di lavoro effettivamente prestato. Dunque, anche in caso di contratti a tempo indeterminato, i soggetti part time avranno uno stipendio sempre minore in rapporto ai full time.
Il guadagno medio per coloro che hanno un part time 10, 20, 30 ore a settimana cambia in modo proporzionale tra ore di lavoro svolte e retribuzione minima prevista dal CCNL di riferimento. Ad esempio, nel caso di 10 ore a settimana, il calcolo si fa prendendo in riferimento lo stipendio previsto dal CCNL pagato ad un soggetto assunto a full time e inquadrato nel medesimo livello professionale, e poi riproporzionato sull’orario di lavoro effettivamente svolto.
Business online spiega anche che il medesimo concetto si applica a chi lavora a 20 o 30 ore a settimana part time in confronto a chi lavora a 40 ore; nel caso in cui un dipendente full time guadagnasse uno stipendio minimo di 1300€ lordi al mese, il soggetto con part time a 20 ore a settimana guadagnerebbe 650€ al mese.
Ancora, qualora un dipendente full time percepisse una retribuzione lorda mensile pari a 1.802,40€, un soggetto part time a 30 ore a settimana guadagnerebbe all’incirca 1350€. Ad ogni modo, la retribuzione lorda che spetta al lavoratore part time dipende dal CCNL applicato e in base ad accordi tra azienda e lavoratore.
Questi alcuni dettagli, è bene ed opportuno informarsi ed approfondire i vari aspetti ed elementi, il CCNL di riferimento e mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, così da chiarire ogni eventuale dubbio.
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